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Rete fognaria reggiana: Comune impegnato in opere di risanamento ed estensione


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“L’episodio di mercoledì scorso, quando un forte temporale ha messo in evidenze alcune difficoltà del sistema fognario locale, costituisce un fatto straordinario ma certo è vero che la situazione degli scarichi in città è deficitaria e deve essere migliorata” dice l’assessore comunale ai Lavori pubblici Carla Colzi.

“Quella reggiana è una situazione difficile perché da un lato in alcuni tratti la rete è obsoleta, dall’altro l’espansione edilizia non è stata sempre accompagnata dall’estensione dei collegamenti fognari. A questo si aggiunga che la situazione è aggravata dall’incuria dei cittadini che talvolta con comportamenti poco attenti ostruiscono tombini e pozzetti con rifiuti e detriti”.
“Per far fronte a questa situazione – prosegue l’assessore Colzi – il Comune è impegnato con ingenti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria in diverse zone della città. Nel 2009 ad esempio verrà realizzato un grande collettore fognario lungo la sponda ovest del Crostolo a servizio di Canalina, via Dalmazia e Orologio per un investimento di oltre 4 milioni di euro. Verrà inoltre ampliata la fogna di viale Risorgimento che alleggerirà i carichi fognari della zona ospedale e, contestualmente alla realizzazione del parcheggio scambiatore di via Croce- Luxemberg, verranno realizzate reti a servizio della zona e in particolare del quartiere Manenti.

Siamo inoltre impegnati a risanare ed estendere la rete fognaria nelle zone più esterne della città, per un investimento di oltre 12 milioni di euro, con interventi in zona Giglio, a San Rigo, Sabbione, Fogliano, Sesso, Mancasale, via Settembrini, via Monti. Per quanto riguarda la qualità delle acque stiamo lavorando per risanare i torrenti Rodano e Ariolo”.
“Nel 2007 – conclude Colzi – il Comune ha inoltre approvato una delibera che ridefinisce i criteri relativi allo smaltimento di acque e fognature, introducendo nella concessione dei permessi edilizi norme orientate a privilegiare l’allacciamento alla rete fognaria, nei casi in cui questa non sia già presente, e fissando i costi a carico dei costruttori”.