Home Attualita' Via Comagnoni a Reggio: nessun contratto con gli occupanti

Via Comagnoni a Reggio: nessun contratto con gli occupanti


# ora in onda #
...............




In merito alla situazione del civici 39 e 41 di via Compagnoni, il Comune precisa che le famiglie regolarmente residenti delle due palazzine hanno già da molto tempo abbandonato gli stabili per trasferirsi in nuove sistemazioni.

Le persone che attualmente occupano gli alloggi sono abusivi e non sono intestatari di alcun contratto ne esiste alcun accordo con l’Amministrazione comunale o Acer, non sono assegnatari di alcuna abitazione, non rientrano nelle graduatorie comunali e in larga parte non risultano neppure residenti a Reggio Emilia.
Pertanto gli attuali occupanti non possono vantare alcun diritto rispetto all’occupazione di appartamenti che devono essere liberati per consentire il proseguimento di un importante intervento di riqualificazione edilizia e urbana del quartiere che porterà alla costruzione di edifici caratterizzati da migliore qualità dell’abitare.
I servizi sociali comunali, a fronte della presenza degli abusivi negli stabili che dovranno essere liberati, si sono comunque già attivati da tempo proponendo alle famiglie soluzioni temporanee ed emergenziali, in particolare per le donne e minori presenti, e hanno già avvertito i servizi sociali dei comuni di provenienza.
Il progetto di riqualificazione del Compagnoni, avviato nel 2004 da Comune e Acer, è finalizzato a migliorare le condizioni di vivibilità della zona, favorire la coesione sociale e rilanciare la vita nei quartieri, evitando fenomeni di ghettizzazione. L’intervento è reso necessario dal fatto che gli alloggi oggi risultano caratterizzati da forte degrado, particolarmente evidente in corrispondenza di logge e balconi e dovuto all’obsolescenza e all’economicità dei materiali utilizzati. Le palazzine, realizzate dallo Iacp nell’ambito del piano di edilizia popolare del ministero dei Lavori pubblici, tra il 1957 e il 1964, sono infatti state costruite seguendo una concezione dell’abitare oggi datata e corrispondente a standard inadeguati: assenza di ascensori (elemento fortemente penalizzante per l’elevata percentuale di anziani residenti), traffico eccessivo dovuto a un uso improprio di via Compagnoni, scarsa presenza di percorsi pedonali e ciclabili per spostamenti protetti all’interno dell’area, scarsa dotazione di aree di parcheggio e totale mancanza di autorimesse, assenza di luoghi di aggregazione e ritrovo.
Per questo l’intervento si concentrerà, oltre che sulla riqualificazione edilizia degli alloggi, anche su una più ampia opera di incremento della qualità del quartiere sotto il profilo dell’accessibilità, della sicurezza, della mobilità e del verde. La demolizione/ricostruzione degli edifici esistenti è infatti volta al diradamento urbanistico e alla realizzazione di una nuova piazza a servizio del quartiere, alla riorganizzazione della viabilità con la costruzione di percorsi ciclopedonali, di ‘zone 30’, di parcheggi a raso e autorimesse interrate e di aree verdi.

I lavori del secondo stralcio, per i quali è previsto un investimento di oltre 17 milioni di euro (di cui più di 9 milioni a carico del Comune) e che prendono il via in questi giorni, interessano quattordici edifici delle vecchie case popolari che saranno abbattuti per lasciare il posto a otto nuove palazzine, per un totale di 168 nuovi alloggi. Le nuove abitazioni si aggiungeranno ai 104 alloggi relativi al primo stralcio, per un investimento di oltre 9 milioni di euro di cui più di 5 finanziati dal Comune di Reggio, che sono in corso di ultimazione. Delle sei nuove palazzine del primo stralcio, quattro, corrispondenti a 72 alloggi, sono già state consegnate lo scorso novembre alle famiglie destinatarie, mentre le altre sono in corso di realizzazione.