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Conto Anch’io a Sassuolo: bassa qualità del verde pubblico urbano


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Sassuolo ha la necessita’ di avere spazi destinati al gioco e allo svago più sicuri pertanto invitiamo l’amministrazione all’installazione di telecamere per la videosorveglianza in tutti i giardini pubblici.
Sono troppo limitati gli interventi di valorizzazione, riqualificazione di aree a verde, ma soprattutto manca una rete di monitoraggio continuo attraverso impianti di video sorveglianza in tutti i parchi pubblici per arginare il fenomeno dei danneggiamenti e contrastare gli atti di illegalità, cosi’ da rendere fruibili e più sicuri i nostri giardini pubblici.


Solo la prevenzione riesce a limitare gli episodi di vandalismo e sarebbe un bel deterrente per eventuali delinquenti-balordi.
Le telecamere, quindi, non solo contribuiranno ad aumentare la sicurezza all’interno dei parchi onde consentirne la piena e sicura fruizione da parte dei cittadini , ma serviranno a scoraggiare gli atti di vandalismo e la devastazione di alberi e strutture che in questi ultimi anni hanno avuto una recrudescenza notevole.
Inoltre un tema che manca nei programmi (negli intenti di molti addetti ai lavori) è il ruolo fondamentale che ha il sistema del verde urbano nel contenimento, nella prevenzione e nell’abbattimento degli inquinanti in ambiente urbano.
E’ un tema che il comitato Conto Anch’io a Sassuolo ha rimarcato, piu’ volte, essere di notevole importanza: alberi, boschi e manti erbosi svolgono un ruolo sia come filtri e “convertitori” naturali di inquinanti, sia come produttori di ossigeno. In questo campo vi è un notevole ritardo da colmare nella cultura e nella mentalità di alcuni personaggi pubblici, che vedono nel verde un elemento soprattutto decorativo e ornamentale.
In altri termini per la tutela della salute e della qualità dell’aria che respiriamo le aree verdi, i parchi, le rive dei fiumi, gli alberi, le masse d’acqua, il verde, i rampicanti, hanno nel loro insieme una grande importanza per la ventilazione ed il ricambio atmosferico, per lo scambio termico, per la produzione di ossigeno attraverso la fotosintesi, per l’assorbimento e la trasformazione degli inquinanti, comprese le micropolveri (molto presenti nel distretto ceramico).
Da questo punto di vista sono di grande importanza le aree ancora libere e non quelle di alcuni marciapiedi; in primis le residue aree agricole pre-urbane sono importanti per la tutela di tutto l’ambiente urbano e costituiscono, insieme ai fiumi, gli ultimi corridoi ecologici come ad esempio il fiume Secchia e l’area della Salvarola-S.Michele.
Riteniamo pertanto che mancano proposte-progetti in positivo, per guidare la trasformazione in atto, inserendovi alcune priorità nel campo dell’ecologia urbana, come la salvaguardia del verde esistente e la valorizzazione ambientale dei parchi sassolesi, primo fra tutti quello del “Palazzo Ducale” e del Parco “Vistarino”.
Occorre anche fin da ora un impegno di tutti, da parte della Amministrazione Comunale , di tutte le forze politiche, dei cittadini nelle nuove urbanizzazioni e soprattutto nei siti dei nuovi interventi edificatori del nuovo POC: nuove piantumazioni ove possibile in piena terra in alternativa al cemento; programmi credibili di “forestazione urbana”, tetti fotovoltaici negli edifici comunali, nella realizzazione di nuovi parcheggi,all’utilizzo di materiali e asfalti permeabili, dove possibile pavimentazioni con autobloccanti in grado di far crescere l’erba e piazzali-strade alberate.

(Piccinini Dott. Ivano – Presidente del Comitato Conto anch’io a Sassuolo)