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Variante Canali: aperto il nuovo ponte di via De Sanctis


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E’ stato aperto questa mattina al traffico il ponte di via De Sanctis, uno dei tre ponti previsti nell’ambito dei lavori della Variante di Canali che la Provincia sta realizzando ed “è in avanzato stato di attuazione, tanto che contiamo di inaugurare l’intera opera entro la fine dell’anno”, sottolinea con soddisfazione l’assessore alle Infrastrutture Giuliano Spaggiari.

“Intanto siamo in grado di dare risposta alle richieste dei cittadini che devono usare via De Santis per i loro spostamenti con l’apertura al traffico del nuovo ponte – aggiunge l’assessore provinciale – anche se siamo in attesa del completamento dei lavori. Stiamo infatti valutando i dettagli degli interventi di limitazione degli impatti ambientali acustici e visivi dell’opera, che consistono in dune a verde, piantumazioni arboree ed arbustive, barriere acustiche”.

La Variante di Canali che la Provincia sta realizzando a tempi di record (il cantiere è stato aperto soltanto nel 2007) con una spesa di 12 milioni di euro, prevede in particolare la costruzione di un nuovo asse a semianello avente un’estensione di circa 3 chilometri, alternativo alla Strada provinciale 25 Reggio-Albinea, che aggirando l’abitato assume una triplice valenza: costituisce variante al centro edificato di Canali, rappresenta un tronco dell’anello tangenziale intorno a Reggio Emilia e allo stesso tempo migliora il collegamento verso Puianello. In questo modo la Provincia risolve il problema del traffico a Canali, una delle frazioni più importanti della città. Un censimento compiuto a metà del 2001 aveva infatti definito un flusso giornaliero di traffico sulla Sp 25 Reggio Emilia-Albinea, che attraversa l’abitato di Canali, di 9.704 veicoli e una percentuale di mezzi pesanti superiore al 5%. I valori di punta orari erano di 944 veicoli. Nel 2005 il flusso giornaliero medio era salito a 10.506 veicoli con valori di punta orari superiori a 1.000 veicoli, dati assolutamente insostenibili dagli abitanti di Canali, anche in considerazione del fatto che la strada è larga meno di 6 metri e i fabbricati si sporgono ai limiti dei margini stradali, con evidenti problemi anche di inquinamento nonché di sicurezza per pedoni e ciclisti. La Variante – oltre ad avere una importanza fondamentale a livello di sistema, costituendo un importante tassello nel riordino della viabilità a sud della città di Reggio – costituisce quindi anche elemento indispensabile nel ripristino dei livelli normali della qualità della vita degli abitanti di Canali.

“Proprio nelle tre rotatorie previste nella Variante di Canali inizieremo poi la sperimentazione di un modernissimo impianto d’illuminazione a Led che presenta vantaggi notevoli – continua l’assessore provinciale Giuliano Spaggiari – Oltre alla lunghissima durata delle lampade, il sistema consente infatti un risparmio di circa il 50% del consumo elettrico che si traduce in un notevole vantaggio ambientale ed economico. La tipologia dell’impianto, che dalla torre fare centrale sulle aiuole passa ad una serie di pali molto più bassi intorno alle rotatorie, garantisce inoltre un miglior inserimento paesaggistico ed abbassa drasticamente l’inquinamento luminoso. Il costo d’impianto è molto più elevato, ma potrà essere recuperato negli anni con i vantaggi economici della gestione”.

Sono tre i ponti realizzati dalla Provincia nell’ambito dei lavori della Variante di Canali: gli altri sono in fase di ultimazione in via Tassoni e in via Serra (quest’ultimo dovrebber essere aperte al traffico entro la fine del mese).

Scheda tecnica. Il nuovo ponte su via De Sanctis consente lo scavalco della nuova tangenziale di Canali, nel punto in cui l’asse del piano viario è posto a una quota inferiore di 53 centimetri rispetto al piano campagna. La sezione trasversale è composta da un impalcato che contiene una carreggiata con dimensione netta di 6.50 metri e, lateralmente agli archi in acciaio, dai passaggio di sicurezza di 1.50 metri. Le rampe si raccordano alla strada esistente con una pendenza del 6.5%, compatibile con la categoria di strada comunale interessata. I percorsi ciclopedonali che sono previsti in fregio al nuovo asse passano sotto al nuovo ponte sfruttando le luci laterali.
La soluzione prescelta è una interpretazione, aggiornata alla luce delle nuove tecnologie, delle tipologie di ponti a via inferiore ad arco ricorrenti nel territorio della provincia di Reggio Emilia (ponte a Roncocesi, ponte a S. Vittoria di Gualtieri e ponte sulla ferrovia Luzzara – Mantova) che consente di risolvere in modo efficace le condizioni progettuali, ottenendo strutture estremente permeabili alla vista e fortemente caratterizzate.