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Nodo di Rastignano, conclusa la Conferenza dei Servizi


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E’ stato firmato questa mattina il verbale conclusivo della Conferenza dei Servizi di Valutazione di Impatto Ambientale per la realizzazione del “Nodo di Rastignano” che aveva concluso i suoi lavori lo scorso 23 luglio con il
parere favorevole di tutti gli interessati. La firma conclude l’iter tecnico e amministrativo per la realizzazione della Variante alla strada
provinciale “della Futa” nota appunto come “Nodo di Rastignano”, e dà finalmente il via alla progettazione esecutiva e ai lavori per la nuova bretella di cui si parla ormai da molti anni.


“Con l’atto di oggi – ha dichiarato l’assessore provinciale alla Viabilità e Mobilità Graziano Prantoni – arriviamo alla conclusione del percorso per l’approvazione del progetto del Nodo di Rastignano con relativa valutazione positiva di impatto ambientale. E’ stato un lavoro difficile e impegnativa che alla fine ha trovato l’accordo di tutti i soggetti che siedono attorno al tavolo della Conferenza dei Servizi. Alla luce delle osservazioni ricevute, il progetto è cambiato rispetto all’ipotesi iniziale. Alla fine
sono state accolte osservazioni, sollecitazioni e suggerimenti provenienti dai territori, dai comitati, dai Comuni, dalla Soprintendenza e dal Servizio Tecnico di Bacino e da altri soggetti che rendono l’intervento maggiormente compatibile con il territorio in cui va ad inserirsi. Un riconoscimento alla Regione Emilia-Romagna, ai Comuni e a tutti gli enti
per il buon lavoro svolto in tutti questi mesi. La Provincia e il territorio hanno fatto il loro dovere arrivando all’approvazione del
progetto. Ora tocca al Governo intervenire finanziando l’opera (esistono impegni scritti dell’ex ministro Lunardi, dell’ex presidente Prodi e dell’ex Ministro Di Pietro). L’opera è fondamentale per quel quadrante bolognese e chiediamo di essere messi nelle condizioni di poter aprire i cantieri il prima possibile. E’ troppo tempo che aspettiamo”.

Il progetto presentato in Conferenza e pubblicato nel marzo del 2008 prevede la realizzazione di una variante alla SP 65 “della Futa” lunga circa 2700 metri con un intervento che inizia a monte del Ponte delle Oche, nel territorio del Comune di Pianoro, collegandosi al tratto di strada Fondo Valle Savena recentemente ristrutturato, per arrivare nel Comune di Bologna, in prossimità di via Corelli collegandosi con la strada IN 870.
L’attraversamento dell’abitato di Rastignano verrà realizzato con un unico viadotto che scavalca via del Paleotto, il torrente Savena e la provinciale “della Futa” che resta in tal modo sostanzialmente intatta. La variante
prosegue in rilevato nel tratto successivo fino a sovrappassare la linea ferroviaria storica Bologna Firenze che viene racchiusa, in quel tratto, in
un apposito manufatto. Viene nuovamente scavalcato il torrente Savena con un viadotto nei pressi del Ponte ferroviario della linea storica di San Ruffillo in Comune di Bologna.

Il nuovo asse viario, superata la rotatoria di svincolo della “Bretella del Dazio” si collega alla strada IN 870. Oltre ai collegamenti con la
viabilità ordinaria nel Comune di Pianoro nella zona del Parco del Paleotto, sono previsti inoltre svincoli con la viabilità locale nel Comune
di San Lazzaro con via Madre Teresa di Calcutta (svincolo di Rastignano), al quale sono state apportate ulteriori modifiche ed integrazioni per
migliorarne l’impatto rispetto agli insediamenti circostanti, e nel Comune di Bologna con la citata “Bretella del Dazio” anch’essa oggetto di
inserimento di dispositivi atti a migliorarne l’impatto con le proprietà limitrofe. Lungo il tracciato e sulle sedi di svincolo sono previste, dove necessario, opere di mitigazione acustica costituite da barriere antirumore in legno con inserti trasparenti, o dune in terra armata, e quinte di alberi e arbusti per migliorare l’impatto visivo.