Durante un blitz effettuato la scorsa notte, i carabinieri di Correggio hanno denunciato una imprenditrice cinese sorpresa a utilizzare manodopera clandestina. Il laboratorio tessile, in via Primo Maggio, è stato sequestrato in via preventiva.
Per la titolare, Y.D.X. 42enne residente a San Martino di Vanezze, in provincia di Rovigo, è scattata la denuncia per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Due cittadini di nazionalità cinese clandestini, di 36 e 40 anni, sono stati rintracciati mentre prestavano attività lavorativa in nero.
L’inchiesta è seguita dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia. Le indagini proseguono poiché non si esclude che i lavoratori clandestini sorpresi rendessero la propria opera per molte ore e a costi bassi, garantendo grossi introiti all’imprenditrice e quindi in condizione di assoluto sfruttamento.