Uno spazio aperto, come la sua architettura, visibile dentro, attraverso, visitabile liberamente, accogliente, integrato nella vita della città: è lo “Spazio Gerra” inaugurato in occasione di ‘Fotografia europea’ e protagonista dell’estate reggiana, ormai agli sgoccioli, con una serie di proposte diverse, rivolte a chiunque sia interessato alle immagini e alla propria contemporaneità.
Lo Spazio ha registrato dall’inaugurazione ad oggi ben 16.000 visitatori che hanno seguito le molteplici attività proposte (esposizioni, conferenze, concerti, proiezioni cinematografiche) e hanno dimostrato di apprezzare il nuovo spirito che caratterizza questo luogo della cultura cittadina, che non si configura solo come spazio espositivo ma come luogo di dibattito sempre in atto, promotore di discussioni e riflessioni.
Le iniziative appena messe in campo, quelle in chiusura come la mostra Immagine la vita che chiuderà il 14 settembre, ed anche le future saranno oggetto di un incontro in programma giovedì 11 settembre, alle ore 21, nello Spazio Gerra (piazza XXV aprile) dedicato a DIARIOGERRA01. Si tratta di un progetto editoriale, dalla formula completamente nuova (con testi affidati a diverse professionalità: filosofi, poeti e scrittori, critici d’arte impegnati in un lavoro collettivo) sulle attività svolte da Spazio Gerra nei primi cinque mesi e quelle in programma per il futuro. Protagonisti dell’appuntamento Elio Grazioli, curatore di ‘Fotografia europea’ e Riccardo Panattoni docente all’Università di Verona che hanno coordinato il volume. Condurrà Elisabetta Farioli direttore dei Musei civici.
Il primo volume, che sarà dato in omaggio ai partecipanti, non è un tradizionale catalogo ma una pubblicazione che accompagna le manifestazioni, documentandole, ma anche arricchendole di apporti nuovi e diversi, costituendo in tal modo, ancora più di uno strumento di approfondimento, un materiale ulteriore, parte integrante del progetto complessivo che ha in serbo numerose attività per i prossimi mesi.
Dal 17 al 20 settembre Spazio Gerra sarà una delle sedi di ‘Reggio Film Festival’, il concorso internazionale per cortometraggi giunto alla sua settima edizione e dall’11 ottobre ospiterà un progetto multicuratoriale – Luca Molinari, Marinella Paderni e Pier Luigi Sacco – che indaga un aspetto nuovo e radicale della contemporaneità, l’emergere in anni recenti di un realismo visionario con modelli di pensiero e pratiche alternative di sostenibilità del mondo a fronte di una globalizzazione indifferenziata e di sistemi di vita culturali, economici e ambientali che stanno mostrando la loro insostenibilità.
