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Vendemmia 2008: Coldiretti, in Emilia Romagna previsti ottimi vini


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Nei vigneti dell’Emilia Romagna ci sono le premesse per ottenere ottimi vini dalla vendemmia 2008. Lo sostiene Coldiretti regionale alla luce dell’avvio in quasi tutte le province della raccolta delle uve per i vini bianchi, in particolare chardonnay e sauvignon. Anche i vini rossi, le cui uve verranno raccolte dopo la metà di settembre, fanno prevedere una elevata qualità in grado di soddisfare il gusto dei consumatori.


Secondo l’organizzazione dei coltivatori, la produzione regionale complessiva sarà al di sotto della media regionale di 7-8 punti percentuali, attestandosi sui già scarsi livelli del 2007 (5 milioni e 750 mila ettolitri) quando le vigne subirono l’effetto caldo e siccità.

Quest’anno il calo produttivo, soprattutto in alcune province occidentali, come Piacenza e Reggio, è dovuto al maltempo e al freddo della tarda primavera. Oltre alla qualità, la vendemmia 2008 sarà ricordata per la prima vendemmia con i voucher, un sistema che riduce la burocrazia delle imprese e dà la possibilità di integrazione del reddito a studenti e pensionati.


In Emilia Romagna, secondo i primi dati di Coldiretti, sono stati già prenotati circa 25 mila voucher. Ogni buono ha un valore nominale di 10 Euro (7,5 euro al netto), comprensivo del costo dell’assicurazione e verrà utilizzato dai datori di lavoro per retribuire studenti e pensionati. In questo modo si garantiscono tutele assicurative e previdenziali – sottolinea Coldiretti – a tutti quei lavoratori occasionali che trovano nella vendemmia un’opportunità di guadagnare qualcosa per integrare il proprio reddito, evitando la piaga del lavoro nero. La composizione dei vini in Emilia Romagna è composta per il 59% da vini rossi o rosati, ed è ripartita per il 30% in vini a denominazione d’origine (Doc) 37% in vini a indicazione geografica tipica (Igt) e 32% in vini da tavola.

La produzione vitivinicola della nostra regione – informa Coldiretti – si è attestata già da diversi anni a buoni livelli di qualità: piu’ del 65% della nostra produzione è Doc (denominazione d’origine controllata) o Igt (Indicazione geografica tipica).

Per il suo stretto legame con il territorio, il vino è un prodotto che incontra il favore dei consumatori, sempre piu’ orientati a ricercare in prodotti come il vino i sapori e le sensazioni della terra d’origine.
L’introduzione dei voucher ha contribuito a snellire una serie di procedure burocratiche a carico delle imprese agricole, facilitando anche la lotta al lavoro illegale e agevolando giovani e pensionati ad accedere ad un reddito integrativo”.