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Lunedì al via l’anno scolastico: 500 studenti in più alle superiori modenesi


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Sono 28 mila 836, quasi cinquecento in più dello scorso anno, gli studenti degli istituti superiori modenesi, statali e paritari, che da lunedì 15 settembre torneranno a sedersi tra i banchi per l’inizio del nuovo anno scolastico.


Negli ultimi dieci anni, le scuole superiori modenesi hanno registrato cinque mila alunni in più, «tremila dei quali negli ultimi quattro anni», sottolinea Silvia Facchini, assessore provinciale all’Istruzione. Quasi il dieci per cento del totale degli studenti proviene da altre province. Contemporaneamente, sono aumentate anche le classi: 220 in più nell’ultimo decennio di cui circa la metà (108) nel corso dell’attuale legislatura.
«La Provincia ha dato una risposta concreta a questo incremento significativo di alunni e classi – rileva l’assessore Facchini – con investimenti straordinari in edilizia scolastica che sono riusciti a far fronte all’imprevedibile mobilità delle domande dovuta a un quadro normativo in continua evoluzione che prima ha squilibrato la richiesta verso i licei e adesso la sta di nuovo orientando sugli istituti tecnici, dove quest’anno c’è un aumento del 3,7 per cento di iscrizioni in prima». Per rispondere a una necessità instabile di aule la Provincia ha investito anche in strutture flessibili, 16 prefabbricati nell’anno scolastico 2008/2009, che permettono di far fronte in tempi rapidi alle variabili esigenze di spazio delle scuole. Un altro fronte di impegno sono le azioni di contrasto alla dispersione scolastica: orientamento, sostegno all’inclusione degli alunni stranieri, diffusione delle nuove tecnologie, esperienze di integrazione scuola-lavoro. «Il nostro è un sistema scolastico – commenta Silvia Facchini – capace di garantire il successo formativo dei giovani in una fase, quella tra i 14 e i 18 anni, in cui l’esperienza formativa è fondamentale per la costruzione di un progetto di vita. E’ una scuola, quella modenese, che è riuscita a contenere la dispersione scolastica al 6,4 per cento. Mentre l’attuale progetto di riforma del Governo – prosegue Facchini – riduce drasticamente le risorse nella scuola tagliando 87 mila docenti e comprimendo il tempo scuola, cioè minando il cuore l’offerta formativa e mettendo a rischio la prosecuzione dell’esperienza di tempo pieno che nella provincia di Modena riguarda 937 classi su 1379, il sistema scolastico provinciale può contare su enti locali che dai nidi alle superiori, nonostante il ridursi delle risorse, continuano a investire in edilizia scolastica e nel sostegno alla qualificazione dell’offerta formativa».

Dal Tassoni al Formiggini, 15 milioni per l’edilizia
La nuova palazzina del Tassoni, completa di arredi e attrezzature per i due nuovi laboratori, sarà pronta dopo le festività di Natale, mentre a Sassuolo il primo stralcio del nuovo liceo Formiggini sarà pronto a ottobre. I lavori fanno parte degli interventi sull’edilizia scolastica superiore che la Provincia ha messo in campo in questi mesi in vista del nuovo anno scolastico. E in gennaio inizieranno i lavori dell’ampliamento dell’istituto Cattaneo di Modena in via Schiocchi a Modena. Solo per questi tre interventi la Provincia ha investito complessivamente di quasi 15 milioni di euro.
«Dobbiamo far fronte alla crescente aumento degli iscritti – afferma Egidio Pagani, assessore provinciale ai Lavori pubblici – mettendo a disposizione delle scuole tutti gli spazi necessari. Ma non solo. Ci siamo posti come obiettivo il miglioramento graduale delle attrezzature e dei servizi per la didattica, dai laboratori alle palestre per rispondere alle esigenze e alle giuste richieste del mondo della scuola, dagli studenti alle famiglie».
Al liceo Tassoni di Modena, lungo l’asse di via Misley, fino a via Borelli, la Provincia sta costruendo una nuova la palazzina nello spazio dove in passato c’era il campetto da pallavolo. Con un investimento di circa due milioni e mezzo di euro saranno costruite 24 aule e due laboratori.

Con questo intervento la Provincia risponde al notevole aumento degli iscritti che sono passati da 951 nel 2004 a 1245 quest’anno. Grazie alla nuova palazzina, inoltre, il Tassoni abbandonerà la sede distaccata di via Ganaceto.
In provincia l’intervento più rilevante è la nuova sede del Formiggini a Sassuolo. Entro ottobre saranno consegnati alla scuola una nuova palazzina con 14 aule e cinque laboratori parte di quella che sarà la nuova sede che la Provincia, in collaborazione con il Comune di Sassuolo, sta realizzando per stralci con un investimento di otto milioni di euro.
Tra gli interventi terminati quest’anno spicca anche l’ampliamento del polo scolastico superiore di Pavullo. Dalla primavera scorsa gli studenti dell’istituto professionale Marconi hanno abbandonato la vecchia sede distaccata, per entrare nella nuova palazzina in via Matteotti, dotata di 14 aule e tre laboratori costruiti dalla Provincia di Modena. Si tratta dell’area dove è presente anche l’istituto Cavazzi che, grazie all’ampliamento, ha acquisito a sua volta nuovi spazi.
Per finanziare manutenzioni e ristrutturazioni nelle scuole superiori, inoltre, la Provincia ha messo in campo per questa estate una somma di circa un milione e 700 mila euro. Nell’elenco spiccano gli interventi realizzati a Modena: manutenzione straordinaria all’istituto professionale Corni, la realizzazione di strutture flessibili per allestire nuove aule per l’istituto Selmi al polo scolastico Da Vinci. Al Selmi, infatti, il prossimo anno scolastico gli iscritti sono saliti a 1630 con 66 classi contro i 1581 e 62 classi dello scorso anno. Nell’elenco anche la manutenzione e il rifacimento delle pavimentazioni al Fermi, la ristrutturazione completa di due gruppi di servizi igienici e bagni per disabili al Guarini e al liceo Wiligelmo, il rifacimento della recinzione esterna e opere interne al liceo Muratori, la sistemazioni di servizi igienici e la manutenzione dell’aula magna all’istituto Barozzi e la manutenzione straordinaria della centrale termica del Venturi.
Nel resto della provincia sono in corso lavori per l’adeguamento antisismico e il rifacimento dei servizi igienici dell’Ipsia Ferrari di Maranello, la manutenzione al Fanti di Carpi (con rifacimento del pavimento della palestra), al Galilei di Mirandola, dove è stato rifatto l’impianto di illuminazione della palestra, nel polo scolastico di Finale Emilia, al Meucci di Carpi e allo Spallanzani di Monteombraro di Zocca.

Preferito l’istituto tecnico: il dettaglio dei numeri
Crescono le iscrizioni agli istituti tecnici della provincia di Modena mentre calano leggermente sia i licei che gli istituti professionali. L’anno scolastico che sta per iniziare registra infatti un aumento del 3,7 per cento degli iscritti in prima nei tecnici e un calo dell’1,7 e dell’1,6 rispettivamente nei licei e negli istituti professionali. Leggera flessione anche nelle prime dell’istituto d’arte con un calo dello 0,4 per cento.
Sul totale dei 28 mila 836 studenti delle superiori modenesi, 28 mila 174 sono iscritti alle scuole statali, categoria che per la prima volta quest’anno comprende anche l’Istituto fermi, e 652 alle scuole paritarie. I “primini” sono in tutto 7190. La scelta privilegiata rimane l’istituto tecnico che raccoglie il 43,1 per cento degli iscritti (erano il 40,3 per cento lo scorso anno), seguono i licei che arrivano a una percentuale del 30,9 e gli istituti professionali con il 22,2 per cento (era il 24,6 lo scorso anno). Al 3,8 per cento l’istituto d’arte.