Home Letteratura Alla scoperta dei musei che celebrano sapori Dop e Igp

Alla scoperta dei musei che celebrano sapori Dop e Igp


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Alla scoperta del territorio assecondando il proprio palato, fino a conoscere la storia di un prodotto Doc o Igp fin dalla materia prima e nei segreti della sua produzione. Ottimo vademecum per questo viaggio nei sapori, è il volume ‘I musei del gusto dell’Emilia-Romagna‘ che, realizzato dalla Regione, nei prossimi mesi sarà nelle librerie italiane pubblicato dalla casa editrice Agra.


Si tratta di un libro fotografico curato da Patrizia Alberti, Francesca Ponti e Fabrizio Dell’Aquila, che racconta 19 realtà sparse fra le province di Parma e Cesena dedicate ciascuna a u prodotto tipico regionale, da quelli più nobili a quelli più poveri.

Si va così dal museo del prosciutto di Parma di Langhirano a quello del parmigiano reggiano di Soragna (che si trova dentro un antico caseificio), dal recentissimo museo della patata di Budrio, nel Bolognese, fino a quelli sull’Appennino modenese che celebrano le tigelle e i borlenghi.

In terra di Romagna ci sono poi il museo del formaggio di Fossa a Sogliano al Rubicone e il percorso all’aperto dedicato all’olio di Brisighella, nel Ravennate. All’interno, sono esposte le principali attrezzature usate un tempo nelle varie fasi della produzione, oltre a pannelli e video multimediali. Poi a fine percorso, si passa alle degustazioni. In alcuni casi al museo (spesso a ‘gestione’ familiare) si affianca la produzione, come avviene in quello del pane di Ro Ferrarese dove si continua a impastare e sfornare l’antico pane nero ferrarese a partire da grano certificato.

Info: Musei del gusto.