Sono entrambi figli della terra modenese, frutto di un paziente lavoro e simboli riconosciuti del ‘made in Italy’ in tutto il mondo. All’aceto balsamico tradizionale e ai motori è dedicata la rassegna ‘Vetrine motori e balsamici sapori‘, in programma dal 3 al 5 ottobre a Spilamberto.
La cittadina modenese è la stessa che, dalla fine del 2002, ospita il museo dedicato al prezioso ‘oro nero’. In occasione della manifestazione l’aceto balsamico sarà ‘raccontato’ attraverso le sue tante fasi di produzione svelandone i segreti e offrendo poi al pubblico il risultato finale.
Da non perdere l’appuntamento del 4 ottobre quando il mosto d’uva, da cui ha origine il balsamico, verrà cotto per ore all’aperto sotto gli occhi di appassionati e curiosi. Non mancheranno degustazioni guidate con gli esperti della Consorteria dell’aceto balsamico tradizionale, e consigli culinari offerti dalle ‘rezdore’ del posto, ma anche stand che offriranno borlenghi e tigelle e una caccia al tesoro con tanto di premi gastronomici in palio. Dalla ‘pratica’, il 5 ottobre si passerà alla teoria con una lezione-racconto tenuta dallo scrittore Valerio Massimo Manfredi sull’uso del mosto d’uva nella civiltà antica.
Ma nella tre giorni di festeggiamenti ci sarà spazio anche per i motori con il raduno di 500, lambrette, Vespe e perfino maggioloni.
Info: Museo, tel. 059 781614 e Museo balsamico tradizionale.