Un’azione congiunta dei parlamentari modenesi di maggioranza e opposizione per verificare lo stato di attuazione degli impegni Anas per la realizzazione del primo stralcio della Bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo. Nell’incontro “bipartisan” convocato dal presidente Emilio Sabattini che si è svolto questa mattina nella sede della Provincia di Modena – al quale hanno partecipato i modenesi eletti in Parlamento e i sindaci dei Comuni capidistretto – si è deciso di mettere in calendario a breve un confronto con i ministri delle Infrastrutture e dell’Economia per avere elementi di certezza rispetto ai tempi di emanazione del bando per la realizzazione del primo stralcio dell’opera che dovrà collegare l’Autosole e il nuovo scalo merci di Marzaglia.
In quella sede si dovrà verificare, inoltre, la relazione tra quest’opera e l’intervento – già deliberato e finanziato da Autobrennero – di collegamento tra A22 e Autostrada del Sole, così come si acquisiranno notizie sul quadro giuridico, alla luce del ricorso pendente davanti al Consiglio di Stato sulla gara di aggiudicazione della Bretella.
Un altro tema sul quale è stato garantito un impegno “bipartisan” da parte dei parlamentari modenesi è il monitoraggio sul progetto di realizzazione di un deposito di stoccaggio del gas a Rivara di San Felice. «Si è concordato – spiega il presidente Sabattini – di chiedere ai ministri all’Ambiente Prestigiacomo e allo Sviluppo economico Scajola elementi di certezza sull’orientamento del governo, rispetto alla volontà manifestata dalla società promotrice del progetto di proseguire l’iter. Di fronte a una condivisione ampia del quadro politico modenese sull’opportunità di ritenere chiuso questo percorso – aggiunge Sabattini – vogliamo superare definitivamente ogni elemento di incertezza».
Con i parlamentari modenesi di maggioranza e opposizione si è fatta poi una prima valutazione sulla situazione di difficoltà del comparto del Parmigiano Reggiano, che rischia di essere ulteriormente aggravata dal superamento delle Quote Latte. Si è quindi concordato di mettere in campo una serie di iniziative, a cominciare da un’audizione congiunta alle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato, coinvolgendo anche il ministro dell’Agricoltura.