Home Attualita' Carpi: l’assessore Allegretti su vendita azioni Aimag

Carpi: l’assessore Allegretti su vendita azioni Aimag


# ora in onda #
...............




Nei giorni scorsi attraverso la stampa sono state richieste delucidazioni in merito alla destinazione dei fondi derivanti dalla cessione a privati del 25% delle azioni Aimag detenute dal Comune di Carpi.

Da parte dell’amministrazione comunale su questo punto c’è sempre stata la massima trasparenza: questa quota, che potrebbe valere diversi milioni di euro, finanzierà il Piano degli investimenti 2008-10 dell’amministrazione, come spiegato in sede di presentazione nei mesi scorsi, e consentirà di non aumentare l’indebitamento e quindi non pagare interessi passivi sui mutui. Le Relazioni di Bilancio sono poi atti pubblici, consegnati ai consiglieri comunali e presentati nel corso di diversi incontri ai cittadini, le associazioni, le forze sociali, presenti sul sito Internet del Comune. Essendo questa una cessione patrimoniale esiste un vincolo, quello appunto dell’impiego per gli investimenti dell’ente locale e non per finanziare la spesa corrente: i fondi in questione infatti serviranno ad esempio alla costruzione della nuova scuola media di Cibeno con annessa palestra per la quale si prevede un esborso di 6,5 milioni tra 2009 e 2010, mentre per la nuova scuola elementare di S.Croce se ne investiranno 2,5 nel 2009: ma anche per i tanti interventi su viabilità ed infrastrutture (allargamento via Cavata e via Griduzza, sistemazione accesso A 22 e via dell’Industria, nuova pista ciclabile Due Ponti), per realizzare nuove case popolari (nel Piano degli investimenti ci sono 2,1 milioni), eccetera. Ricordo che nel 2006 il riacquisto di azioni Aimag di proprietà comunale da parte dell’azienda multiservizi portò nelle casse comunali tre milioni e 896 mila euro, che sono stati spesi per finanziare la Rete telematica del Comune (un milione), per la rotonda alla base del cavalcaferrovia Lama (880 mila) e ancora per il progetto di videosorveglianza, l’estensione della rete fognaria, le piste ciclabili di San Marino, le ristrutturazioni di nidi e scuole dell’infanzia, per l’edilizia popolare.