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Gli ingegneri di tre Province sollecitano gli amministratori a scelte condivise


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Illustrato nella mattinata di oggi presso la sede dell’Ordine degli ingegneri di Reggio Emilia il convegno che si terrà venerdì 26 settembre alle ore 15.00 presso l’aula magna dell’Università di Reggio Emilia dal titolo “Muoversi nell’area vasta”. Presenti i presidenti degli Ordini di Reggio Emilia, Modena e Parma ingg. Piero Gasparini, Pietro Balugani e Angelo Tedeschi, oltre all’assessore alla mobilità del Comune di Reggio Emilia Paolo Gandolfi. Al tavolo anche i componenti del comitato tecnico organizzatore del convegno ingg. Stafano Curli, Elisa Abati, Dante Bertolini.

“L’obiettivo di questo convegno, ha esordito Gasparini, è quello di sollecitare un tavolo di confronto tra le pubbliche amministrazioni di Reggio Emilia, Modena, Parma e la Regione Emilia Romagna, per fare emergere i punti di collaborazione e progettando azioni comuni per dotare un’area omogenea, che ha ormai la valenza di una metropoli europea, di servizi e infrastrutture a rete. E’ dunque ora di abbattere i confini territoriali tra le tre Province per risolvere il primo luogo il problema della mobilità interna alle singole città e in secondo luogo la valorizzazione delle grandi infrastrutture in supporto all’Alta velocità”.

Concetti espressi anche dai colleghi che hanno sottolineato, tra l’altro, i gravi ritardi che ancora si registrano rispetto all’ assoluta necessità di un sistema integrato di servizi che deve nascere da strategie comuni. Insomma le parole d’ordine, sono rete di “Area alta”, sinergia, visione lungimirante e di insieme della programmazione territoriale in un momento, in cui tanti Enti stanno approvando simultaneamente strumenti urbanistici di grande importanza ma che, se non integrati tra loro, non risolveranno i problemi di questa zona interessata da profonde trasformazioni economiche e sociali. Da questo dunque la proposta degli ordini professionali, particolarmente apprezzata dall’assessore Gandolfi, di approfondire il complesso sistema urbano lineare dato dalle tre città e che di fatto già esiste, agevolando e implementando i processi di interconnessione che già sono visibili a vari livelli di sistemi quali la sanità, i trasporti e l’ambiente.

Nel concreto il convegno avanzerà dunque proposte su alcuni grandi quali tra i temi la riqualificazione della Via Emilia storica, la realizzazione della Via Emilia bis, la razionalizzazione delle interconnessioni fra le tre Province, i nodi degli svincoli e dei caselli autostradali, i raccordi con le grandi direttrici Nord Sud Val d’Enza e Val Secchia, lo scalo merci di Marzaglia e il prolungamento dell’Autobrennero, l’integrazione e la gerarchizzazione dei sistemi ferroviari, le reti di connessione intermodali tra mezzi di trasporto differenti.

Insomma gli Ordini professionali, senza nessuna finalità politica, saranno da pungolo alle Amministrazioni e a chi le guida perché questi problemi che ormai da decenni assillano una delle aree più popolose e più produttive dell’intero Paese trovino una soluzione. Da sottolineare che questo evento si terrà nell’ambito della settimana europea della mobilità: non poteva esserci occasione migliore.