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Domenica non si va a scuola 2008/2009


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La rassegna dedicata alle famiglie La domenica non si va a scuola disegna per la stagione teatrale 2008/2009 una geografia composta da sei titoli che nella tradizione e nella sperimentazione si spalleggiano e fronteggiano stimolandosi a vicenda.

I tre porcellini è lo spettacolo d’apertura il 9 novembre (Teatro Storchi, ore 16) un classico della letteratura per l’infanzia che nella riduzione teatrale operata da Fortemaggiore Teatro vede i tre fratelli impegnati nella costruzione della propria casetta “a prova di lupo”.
La scelta del materiale per costruirsi la casa diventa il pretesto per ragionare, con i bambini spettatori, sui piaceri e sui doveri della vita. In un susseguirsi di situazioni comiche ed irresistibili, si arriva all’inevitabile finale…
Pionieri di una sperimentazione che coinvolge anche l’infanzia, quelli di Tam Teatromusica con Anima blu (23 novembre ore 16, Teatro Storchi) dedicano uno spettacolo a Chagal proponendo uno studio sulle forme e sulle suggestioni che l’arte pittorica regala, un viaggio nelle emozioni che le opere del grande pittore Marc Chagall evocano nell’animo umano. Un racconto capace di dare corpo e voce ai quadri dell’artista russo, che costruisce un mondo così reale da sembrare irreale.

Il ritorno ai classici prosegue con il Teatro Due Mondi che grazie all’aiuto produttivo di Emilia Romagna Teatro Fondazione presenta Al gran teatro di mangiafuoco il 30 novembre al Teatro delle Passioni (doppia recita ore 16 e 17:30).
Per quanto il titolo rimandi inequivocabilmente alla storia di Pinocchio di questo favoloso personaggio rimane solo una traccia, in particolare quella lasciata dall’emozione provata dal burattino davanti al teatro di Mangiafuoco e da un abbecedario venduto in cambio di un biglietto. Vale a dire di un rapporto tra teatro e scuola che il buon Collodi considerava antitetico, se per entrare nell’uno bisognava privarsi degli strumenti dell’altra.

La mia valle rappresenta invece la sfida di Cà Luogo d’arte di ispirarsi all’opera di Claude Ponti, visionario illustratore per l’infanzia, lo spettacolo, più che essere una trasposizione teatrale del libro, è costruito sull’immaginazione che i disegni di Ponti evocano, sulla possibilità per un attore di dare spessore, volume, voce, musica ai suoi disegni di sapore vagamente giapponese (18 gennaio ore 16, Teatro Storchi).

Biancaneve: una fiaba nota, forse la fiaba più famosa e amata di tutte, che il Teatro Testoni/La Baracca vuole siano i tecnici del teatro a raccontare ai bambini. Un espediente inusuale e divertente per rivisitare una fiaba famosissima (15 febbraio ore 16, Teatro Storchi).
L’ultimo appuntamento della rassegna vede il ritorno de La favola esplosa dei Sosta Palmizi (Teatro Comunale Luciano Pavarotti 22 febbraio ore 16) un gioco immerso nell’universo della favola, per entrare nei meandri della nostra esistenza e dei nostri miti. Ispirato alle fiabe di Italo Calvino, lo spettacolo rappresenta una tappa importante nell’indagine sull’uomo e sulle sue emozioni che da oltre vent’anni Giorgio Rossi, autore e danzatore, porta avanti insieme alla compagnia di danza Sosta Palmizi.

Prenotazioni e prevendita abbonamenti e biglietti:
dal 23 al 25 settembre prelazione per i vecchi abbonati; dal 26 settembre vendita abbonamenti a tutto il pubblico.
Biglietti prenotazione telefonica (da lunedì a venerdì ore 9/13) tel. 059/2136021.
I biglietti prenotati telefonicamente dovranno essere obbligatoriamente ritirati entro i 10 giorni successivi la prenotazione; in caso contrario verranno annullati.
Prevendita biglietti dal 21 ottobre per tutti gli spettacoli della Rassegna presso la Biglietteria dei Teatri.
Il giorno dello spettacolo la biglietteria aprirà un’ora prima dell’inizio.