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F1, GP di Singapore: nuovo circuito e gara notturna


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L’ultima parte della stagione si trasferisce a Singapore per una doppia, nuova esperienza: un nuovo circuito e una gara notturna. La scorsa settimana, entrambi i piloti della Scuderia Ferrari Marlboro si sono recati al Centro di Ricerca Fiat di Torino per provare il nuovo tracciato di Singapore sul simulatore. Comunque, almeno a Valencia, l’altro nuovo appuntamento del calendario di quest’anno, c’erano alcuni punti di riferimento, in quanto altre categorie avevano precedentemente corso lì prima del Gran Premio, nel caso di Singapore ci sono solo dati teorici sui quali lavorare.

Le prime impressioni sono di un circuito cittadino che in termini di velocità si colloca a metà fra Valencia e Monaco, mentre la pista è molto più larga e anche più lunga rispetto al famoso tracciato del Principato. Come è solitamente il caso dei circuiti cittadini, non ci sono molte vie di fuga e ci sono diversi cambi di direzione. Per quel che riguarda l’illuminazione artificiale, sull’asciutto non dovrebbe creare problemi, mentre, è un punto di domanda la visibilità in caso di pioggia e, essendo vicini all’Equatore, grandi tempeste principalmente diurne sono una caratteristica del tempo in questa parte del mondo: ogni giorno dovrebbe essere asciutto al mattino, con la possibilità che le nubi si accumulino, creando il rischio di tempeste. Anche se la corsa si svolgerà di notte, la temperatura non dovrebbe rappresentare un problema in quanto di sera dovrebbe scendere di circa cinque gradi rispetto alle massime della giornata, che si attestano sui 30 gradi.

Sia Kimi Raikkonen che Felipe Massa sono curiosi di vedere cosa potrà accadere durante questa nuova esperienza di gara notturna. Una difficoltà che tutti avranno è di adattarsi a una giornata di lavoro che solitamente si svolge dal pomeriggio inoltrato fino alle prime ore del mattino, un problema che i lavoratori notturni conoscono bene, in questo caso combinato con le difficoltà del jet lag alle quali i membri del team, provenienti dall’Europa, dovranno far fronte. A dire il vero Felipe è arrivato martedì, mentre Kimi arriverà mercoledì da Abu Dhabi, dove martedì era presente per un evento promozionale per Mubadala e Etihad. Mantenere gli stessi orari europei è considerato il miglior modo di contrastare il problema degli orari di questa gara e tutti gli appuntamenti sulla pista manterranno lo stesso ordine del giorno che si usa in Europa, ma solo qualche ora più tardi. L’unica differenza è che gli appuntamenti dopo le prove libere e dopo le qualifiche saranno più ravvicinati l’uno con l’altro. La corsa di apertura della stagione MotoGP, che si è svolta di notte in Qatar e l’esperienza derivata da quella gara dimostrano che non ci sono particolari problemi a lavorare in orari inusuali.

La scorsa settimana, la Scuderia ha effettuato tre giorni di test al Mugello molto produttivi, che introducevano nuove componenti aereodinamiche per Singapore e per le gare restanti. La squadra ha anche lavorato nel dettaglio sull’assetto della vettura, specialmente in condizioni di bagnato mentre Felipe effettuava l’ultimo giorno di prove. Sono state trovate alcune soluzioni utili, che potrebbero essere d’aiuto nelle gare che rimangono da correre, specialmente se dovesse piovere. La squadra ha analizzato molto attentamente i dati del fine settimana di Monza, i quali hanno rivelato che il problema principale che ha limitato le prestazioni della F2008 nel piovoso Gran Premio d’Italia, è stata la difficoltà di portare i freni alla corretta temperatura. L’impossibilità di utilizzare i freni al meglio ha avuto l’effetto di impedire alle gomme, a loro volta, di raggiungere il grado di temperatura ottimale. Questo è stato più evidente durante i primi giri dopo il posizionamento delle gomme intermedie. Per di più, la situazione è stata esasperata dal traffico in pista. E’ chiaro che, specialmente nelle fasi di transizione, quando la pista passa dal bagnato all’asciutto o dall’asciutto al bagnato, c’è un momento dove le Ferrari hanno un margine rispetto ai diretti avversari e viceversa. Il risultato del lavoro di messa a punto svolto al Mugello è mirato a far si che una situazione come quella di Monza non si ripeta, per esempio se dovesse piovere in Giappone o in Cina. Anche se sia a Singapore che in Brasile c’è la possibilità di pioggia, la temperatura atmosferica e della pista di queste due località generalmente rimane alta anche sul bagnato.

Nella notte di mercoledì a Singapore, sia Kimi che Felipe parteciperanno al lancio della Nuova GT prodotta da Ferrari, la California, che è stata presentata per la prima volta a Maranello quasi una settimana fa. Eventi simili sono previsti a Tokyo, Shangai e San Paolo. “Arriviamo a Singapore dopo tre interessanti giorni di test che ci hanno aiutato a progredire con il pacchetto della F2008, che dovrebbe assicurare una competitività di massimo livello nei rimanenti quattro Gran Premi,” ha detto il Direttore della Gestione Sportiva Stefano Domenicali. “La lotta per i due titoli sarà molto dura e, durante il lancio a Maranello della California, Kimi e Felipe hanno incontrato il Presidente Montezemolo, il quale ha chiarito che, come sempre, la Ferrari ha il semplice obbiettivo di chiudere la stagione vincendo entrambi i titoli. Tutti e due i piloti lavoreranno sempre per questo obbiettivo nelle restanti quattro gare, sapendo che, come sempre alla Scuderia, il bene della squadra è al primo posto”.