La manifestazione della Cgil di sabato 27 settembre al parco Ferrari a Modena, e in oltre 150 piazze italiane, è la prima di una serie di
iniziative di mobilitazione per chiedere al Governo di cambiare scelte sbagliate e ingiuste che penalizzano giovani, lavoratori, precari e
pensionati e non sostengono redditi e consumi in una situazione di crisi. Non è in nessun modo una manifestazione contro Cisl e Uil. Né tanto meno dettata da pregiudizi politici, ma muove da ragioni di merito in campo sociale ed economico.
E’ una manifestazione contro i provvedimenti adottati dal Governo in materia di lavoro, welfare, sanità, pubblico impiego, scuola e pensioni e per chiedere la salvaguardia del potere d’acquisto anche attraverso la riduzione delle tasse per lavoratori e pensionati, contenuti per altro nella piattaforma (“Per valorizzare il lavoro e far crescere il Paese”) elaborata insieme a Cisl e Uil.
Inoltre, è una manifestazione per chiedere il rispetto del Protocollo sul welfare, l’applicazione integrale del Testo Unico sulla sicurezza e per
avere risposte concrete a favore di lavoratori e pensionati.
La Cgil nel dare visibilità alle proprie posizioni, riconferma la volontà di estendere e rafforzare le iniziative unitarie con Cisl e Uil – a partire
da quelle già previste nel pubblico impiego, nella scuola e per i pensionati – nonché dare continuità a tutte le iniziative che unitariamente si vorranno assumere a livello locale sui temi dello sviluppo, della tutela del lavoro, lotta alla precarietà, welfare e diritti di cittadinanza degli immigrati.
Questa è la volontà di tutta la Cgil e di cui rassicuro gli amici di Cisl e Uil.
Colgo quindi l’occasione per invitare tutti i lavoratori, i giovani e i pensionati, i modenesi e i cittadini immigrati a partecipare alla manifestazione di sabato presso il parco Ferrari a Modena, per sostenere e rafforzare con la loro partecipazione una protesta che è a favore del
Paese, vuole tutelare gli interessi delle persone che il sindacato rappresenta, e che intende garantire diritti fondamentali di cittadinanza
quali, il diritto al lavoro, all’istruzione, alla sanità e la salvaguardia e il recupero del potere d’acquisto di salari e pensioni.
(Donato Pivanti, segretario generale Cgil Modena)