Home Modena Chitarra e poesia tra i castelli domani per ‘Poesia festival 2008’

Chitarra e poesia tra i castelli domani per ‘Poesia festival 2008’


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Una giornata all’insegna della poesia quella di sabato 27 settembre nelle Terre dei Castelli, che culmina in una serata con ospiti d’eccezione: Suzanne Vega è a Castelnuovo Rangone per un reading poetico musicale, Kim Rossi Stuart recita Shakespeare a Maranello e Carlo Cecchi legge Leopardi a Vignola.

Una mattinata poetica a Levizzano
E’ Tiziano Rossi ad aprire la giornata di sabato di Poesia festival. Presso il castello di Levizzano Rangone a partire dalle 10.30 uno dei più grandi poeti italiani viventi dialoga con il critico Roberto Galaverni. Tiziano Rossi, è nato nel 1935 a Milano, dove risiede e dove si è laureato in letteratura italiana presso l’Università Statale. Ha lavorato nell’editoria (F. Vallardi, Feltrinelli, Garzanti) e vi lavora tuttora (Elemond-Einaudi Scuola). Ha collaborato a L’Unità, a Rinascita e a varie riviste letterarie. Nella sua poesia, apparentemente prosaica, racconta in modo disincantato le vicende del quotidiano e tratteggia umili personaggi metropolitani. Le sue opere affrontano anche temi universali, come il succedersi delle generazioni e i ricordi d’infanzia. Da La talpa imperfetta (1968) a Il movimento dell’adagio (1993), l’autore è andato delineando – con toni elegiaci e ironici – una sorta di epica della precarietà, del nascosto eroismo quotidiano.
A ricordarci che la poesia è il linguaggio universale delle emozioni sono presenti Levizzano, a partire dalle 11.30, numerosi poeti stranieri: Benjamin Prado, Fernando Valverde e Daniel Rodriguez Moya. Valverde e Moya sono anche i direttori del “Festival internazionale di poesia di Granada e dell’America latina”, il più importante festival poetico in Spagna, con un versante internazionale in una decina di paesi dell’America Latina, tra cui Messico, Nicaragua, Bolivia Cuba. Presente anche Jean Pierre Siméon, direttore de “Le Printemps des Poetes”, ovvero “La Primavera dei poeti”, un evento celebrato in 70 paesi nel mondo che proprio nel 2008 festeggia i suoi 10 anni di vita. La manifestazione, infatti, nasce nel 1999 in Francia come evento nazionale promosso da Jack Lang, allora Ministro della cultura. Entrambi questi due festival internazionali “del bel verso” sono partner di Poesia festival, che si è guadagnato queste importanti collaborazioni grazie alla capacità di interloquire con differenti culture.

Bambini e giovani? A Castenuovo e Vignola vengono presi per il “verso” giusto
A partire dalle 15.00 Castelnuovo Rangone diventa “Il paese dei bambini”, con tante attività poetiche pensate appositamente per i ragazzi: letture, animazioni, laboratori, tutto rigorosamente in rima. Il primo appuntamento è con “La Strega Rossella”, una lettura animata per i bambini dai 3 ai 6 anni, a cura dell’attrice Sara Tarabusi, a cui segue un laboratorio di costruzione di bacchette magiche.
Alle 16.00 dalle scuole medie e elementari dei 7 Comuni di Poesia festival arrivano più di 300 bambini con insegnanti e genitori che presentano i lavori poetici realizzati nel corso dell’anno scolastico. Con loro, ospite d’onore del pomeriggio, c’è Alessandra Berardi – poetessa, interprete di spettacoli comici per bambini e coautrice del programma Rai “L’Albero Azzurro” – che intrattiene i piccoli poeti con il recital poetico-musicale “A cosa serve la poesia”, accompagnata dal musicista Battista Giordano e dalla cantante Serena Caporale.
Alle 17.30 Antonio Nesci, scrittore di libri per bimbi e ragazzi, racconta la sua attività didattica nelle scuole.
Non solo attenzione per i più piccoli: anche in questa edizione il Poesia festival dà spazio ai giovani autori. La manifestazione ha infatti bandito per il quarto anno il Concorso nazionale di poesia per giovani “Under 29”. Concepito per dare visibilità all’universo poco conosciuto dei giovani che scrivono versi in età tra i 15 e 29 anni, il concorso offre ai partecipanti un’importante opportunità di incontro e confronto in un contesto – come quello del festival – dove la poesia può proporsi a un pubblico ampio e appassionato.
Sabato pomeriggio a partire dalle 16.00, nelle vie del centro di Vignola, i giovani poeti hanno uno spazio tutto loro all’interno del festival: i vincitori dello scorso anno leggono le loro poesie, mentre alle 16.30 in Piazza dei Contrari vengono premiati i vincitori dell’edizione 2008 del concorso Under 29. A seguire Tiziano Fratus, Francesca Tini Brunozzi, Valentina Diana, Eliana Deborah Langiu, Serena Di Biase, Matteo di Meco leggono i loro versi. Alle 17.30 Giovanni Nadiani con i Faxtet presentano alcune delle loro creazioni “poetico-musicali”.
Sempre nel pomeriggio le emozioni si fermano anche nelle vecchie stazioni: alle 16 presso la stazione di San Lorenzo a Castelnuovo Rangone (in caso di pioggia Sala delle Mura) con le poetesse Letizia Leone, Nadia Cavalera, Stefania Portaccio, in collaborazione con il Circolo Caos. Contemporaneamente, presso la stazione di Settecani, si tiene un reading dei giovani poeti Silvia Caratti, Massimo Gezzi, Lorenzo Chiuchiù, Nicoletta Bidoia.

Serata di musica e poesia con Carlo Cecchi, Kim Rossi Stuart e Suzanne Vega
E’ Carlo Cecchi il primo ospite della serata di sabato a Poesia festival che, alle 18.30 in piazza dei Contrari a Vignola si cimenta con Giacomo Leopardi. Cecchi legge “i canti” del grande poeta di Recanati, uno dei testi capitali della nostra letteratura: si tratta della prima stagione della poesia leopardiana, quella compresa fra il 1816 e il 1823, che annovera le canzoni e i grandi idilli. Considerato una delle figure di spicco del teatro di innovazione in Italia, Cecchi alterna il lavoro di attore teatrale e cinematografico a quello di regista teatrale. La lettura è introdotta dallo scrittore Marco Santagata.
La serata prosegue a Maranello alle 20.30 con Kim Rossi Stuart presso l’Auditorium Enzo Ferrari: l’attore si mette alla prova con un grande classico: in “Dedicato a Shakespeare” dà voce ai sonetti shakespeariani.
“Gli occhi del mio amore non sono come il sole / più rosso è il corallo della labbra sue”: scritti probabilmente fra il 1595 e i primi anni del 1600, i Sonetti di Shakespeare costituiscono uno dei vertici della letteratura d’amore di tutti i tempi e rappresentano un momento centrale della produzione letteraria del grande drammaturgo inglese. Definiti la chiave con la quale Shakespeare era in grado di aprire qualsiasi cuore, i Sonetti presentano un lato inedito e affascinante del drammaturgo. Queste poesie toccano tematiche profondamente umane e sono state studiate a lungo dai critici alla ricerca di indizi sulla vita privata di un autore per molti versi ancora misterioso.
Nel corso del suo intervento Kim Rossi Stuart legge anche poesie di Gianni Rodari e, intervistato dal giornalista Andrea Marcheselli, dialoga col pubblico di cinema e teatro.
La serata di sabato culmina con un’ospite attesissima che porta sul palco uno spettacolo di musica e poesia, in equilibrio tra parole, folk e rock. L’appuntamento è con Suzanne Vega alle 22.00 in Piazza Cavazzuti a Castelnuovo Rangone.
L’autrice di “Luka”, “Tom’s Diner” e di mille storie americane in cui un’intera generazione si è identificata intrattiene il pubblico con un attesissimo reading poetico e musicale: questa è l’unica data italiana della cantautrice statunitense, che torna nel nostro paese dopo una lunga assenza. Nel corso dello spettacolo la musicista alterna la lettura delle sue poesie a brani vecchi e nuovi del suo repertorio: testi intensamente personali, brevi racconti suggestivi e immagini della deturpata società odierna. Il passato si mescola al presente, il pubblico con il privato, suoni consueti a suoni completamente nuovi.
Riservata, sobria, schiva, Suzanne Vega è un’antidiva per scelta, ma con le sue ballate intimiste ha aperto la strada a una nuova generazione di cantautrici. Da sempre è armata solo di voce, chitarra e coraggio: l’understatement è probabilmente una delle chiavi del suo successo.

Nata in California nel 1959, dopo un’adolescenza irrequieta nel quartiere portoricano di New York viene convertita dalla danza classica al rock da un concerto di Lou Reed, a cui ha assistito quasi per caso a diciannove anni.
Nel 1985 è uscito il suo primo album, “Suzanne Vega”: il successo è stato immediato e i critici l’hanno acclamata come capostipite di una nuova scuola folk femminile e raffinata. Il secondo album, “Solitude Standing” (1987), trainato dal singolo “Luka” (la storia, raccontata in prima persona, di un bambino vittima di violenze familiari), scala le classifiche di tutto il mondo. Sarà la rilettura in chiave dance di “Tom’s Diner” a opera di un duo inglese a dare un ulteriore contributo al successo planetario del singolo pezzo e dell’album.
I successivi quattro album – “Days of Open Hand” (1990), “99.9 F°” (1992) e “Nine Objects of Destre” (1996), “Songs in Red and Gray” (2007) – non hanno eguagliato la popolarità di quelli d’esordio, ma pubblico e critica continuano a riconoscere Suzanne Vega come una delle autrici più ispirate e influenti della scena cantautorale americana.
Oggi Suzanne Vega può dire di aver realizzato anche il suo sogno di scrittrice. Le edizioni Minimum Fax, infatti, hanno pubblicato “Solitude Standing” (2001), la traduzione di “The Passionate Eye”, un libro di racconti, poesie e canzoni inedite della cantautrice, tradotto da Valerio Piccolo, che sarà sul palco con lei anche a Castelnuovo Rangone.

La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita.
Il programma completo della manifestazione è sul sito Poesia festival.