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Modena: due paia di manette per immobilizzare spacciatore


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Sono occorse due paia di manette per bloccargli le braccia dietro la schiena al termine di una furiosa colluttazione. A finire dietro le sbarre un clandestino palestinese di 41 anni H.F. già conosciuto dalle forze dell’ordine per numerosi precedenti penali ed un decreto di espulsione che lo ha colpito.

Una pattuglia della Polizia municipale e della Polizia di Stato ha sorpreso il palestinese all’interno dei Giardini pubblici mentre intascava cento euro da un consumatore di droga di nazionalità italiana.
Vistosi scoperto lo spacciatore, molto forte fisicamente, ha opposto resistenza all’arresto e sono serviti più agenti per immobilizzarlo.
Gli operatori del Posto Integrato di Polizia hanno poi svolto un controllo degli avventori presenti in un circolo in viale Monte Kosica dove veniva rintracciato il minorenne tunisino di anni 17. Il giovane, è stato accompagnato negli uffici del comando perché trovato in possesso di due telefoni cellulari, risultati rubati. I telefoni, infatti, conservavano in memoria i numeri di telefono dei genitori dei proprietari. Questi ultimi contattati hanno riferito che i cellulari erano stati rubati all’interno di due autovetture parcheggiate in Via Storchi ed in Via della Pace.


Il minore è stato così deferito all’autorità giudiziaria per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale e affidato ai servizi sociali in quanto minore privo di accompagnamento.
I telefoni cellulari sono stati restituiti ai legittimi proprietari che hanno sporto formale denuncia. Durante il controllo gli agenti hanno contestato ad altri avventori del circolo alcune violazioni al regolamento comunale per la vivibilità della città (bivacco, insudiciamento del suolo pubblico) per una somma complessiva di euro 254.
Nel corso di un servizio straordinario effettuato giovedì da personale del Posto Integrato di Polizia, sono stati svolti controlli in piazza Cittadella contro cittadini stranieri sospettati di essere spacciatori di droga. Nel corso del servizio sono state rinvenute due biciclette abbandonate che sono state recuperate e depositate presso l’ufficio oggetti rinvenuti del Comune di Modena.



Venivano inoltre controllati due appartamenti, uno in via della Cerca e tre appartamenti in via san Geminiano, segnalati perché occupati da cittadini stranieri clandestini.
Gli immobili sono risultati tutti di proprietà dello stesso cittadino italiano. In uno di questi veniva rintracciato il sedicente M. H. cittadino marocchino di anni 41, che veniva accompagnato in Ufficio per identificazione. L’uomo era privo di permesso di soggiorno pertanto, dopo le operazioni di identificazione, è stato rilasciato con l’invito di presentarsi presso l’Ufficio Immigrazione per regolarizzare la propria posizione sul territorio nazionale.