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Modena: Una nuova frontiera per l’attività della Camera di Commercio


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La Camera di Commercio di Modena avvia un piano di riposizionamento delle proprie funzioni di “regolazione del mercato”, con particolare riferimento alla conciliazione e all’arbitrato. Si tratta, queste ultime, di funzioni assegnate agli Enti camerali dalla Legge di riforma n. 580/1993 e di particolare utilità per imprese e consumatori al fine della risoluzione, con tempi rapidi ed a costi contenuti, delle eventuali controversie insorte.

Presso la Camera di Commercio sono attivi lo Sportello di conciliazione e la Camera arbitrale. Si tratta di servizi che consentono di instaurare procedure stragiudiziali per la risoluzione delle controversie che garantiscono ad imprese e consumatori decisioni rapide ed a bassi costi, senza pregiudicare l’esigenza di certezza del diritto.
L’Ente camerale intende rafforzare tali servizi ed a tale fine ha strutturato un ampio programma di attività.
Sul fronte della conciliazione, la Camera di Modena ha condiviso ed approvato il protocollo d’intesa sottoscritto tra Unioncamere Emilia Romagna e Corecom (Comitato Regionale delle Comunicazioni) avente quale obiettivo la diffusione dello strumento della conciliazione in materia di telefonia, sia attraverso la predisposizione congiunta di attività formative e informative che la previsione di progetti sperimentali per l’esercizio decentrato sul territorio delle procedure, favorendo collaborazioni tra le strutture, le dotazioni tecnologiche e le esperienze dei soggetti firmatari.
Si intendono inoltre attivare sinergie con il Tribunale di Modena per dare effettiva attuazione a tutte quelle disposizioni normative che prevedono, per determinati settori economici, che, prima del ricorso all’autorità giudiziaria, le parti abbiano esperito il tentativo di conciliazione.
L’Ente camerale ha, inoltre, in previsione di iscriversi entro breve nell’elenco degli organismi di conciliazione tenuto dal Ministero della Giustizia per conferire così maggior valore alle conciliazioni svolte per il proprio tramite.
Si informa inoltre che dal 20 al 25 ottobre 2008 è programmata la “Settimana nazionale della conciliazione”. Come per gli anni precedenti, sono previste iniziative comuni a tutte le Camere proposte da Unioncamere-Retecamere (locandine, opuscoli, manifesti, ecc.) e iniziative diversificate Camera per Camera.

Per quanto concerne Modena, verrà organizzato un convegno nel corso del quale verranno approfondite le problematiche connesse alla conciliazione, anche con riferimento a quella societaria ed in materia di consumo mediante l’intervento di esperti sulla materia.
Per favorire la diffusione di tale importante strumento, la Giunta camerale ha stabilito che, nell’occasione, i procedimenti avviati nel periodo 13-31 ottobre 2008 saranno completamente gratuiti per le parti (andando dunque esenti da qualsivoglia diritto di segreteria e/o spesa).

La decisione di incentivare il ricorso a tali strumenti – ha sottolineato il Presidente della Camera di Commercio Maurizio Torreggiani – e conseguentemente di strutturare il prospettato programma di attività nasce dalla consapevolezza dell’aggravio che, in termini di tempo e costi, rappresenta per le imprese e per i consumatori il ricorso alla giustizia ordinaria. Si tratta di un vero e proprio “peso” che spesso si traduce in una sensazione di denegata giustizia. Garantire decisioni rapide e a costi contenuti può dunque diventare strategico per lo sviluppo dell’intero sistema economico, assurgendo a valore aggiunto per tutti coloro che, loro malgrado, si trovano a dover affrontare una controversia. La Camera sta comunque operando non solo sul fronte della risoluzione dei conflitti, ma anche per evitare il loro insorgere. Verrà infatti entro breve sottoposto all’approvazione del Consiglio camerale un regolamento volto a disciplinare l’attività dell’Ente – anch’essa riconosciuta alle Camere dalla Legge di riforma n. 580/1993 – di controllo circa la presenza di clausole vessatorie inserite nei contratti ed il servizio di predisposizione e promozione di contratti tipo. Il fine è sostanzialmente quello di agire non solo “a valle” ma anche “a monte” del problema, nella certezza di rendere un servizio utile al nostro territorio nel suo complesso”.