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Commenti sul referendum Aimag a Carpi


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Il Pd esce rafforzato, insieme alle altre forze di maggioranza, dal passaggio referendario dove ancora una volta si legittimano le scelte
amministrative. Questo il primo commento di Dalle Ave, segretario Pd di Carpi sul risultato del referendum Aimag.

“Il risultato del referendum su Aimag dimostra che i carpigiani non si appassionano a dibattiti ideologici. Il comitato del Sì e le forze politiche che hanno sostenuto il referendum sono caduti nell’errore di trasformare un importante istituto di democrazia in una battaglia per colpire
l’amministrazione e il Pd, uscendone sconfitti; i cittadini carpigiani, ancora una volta, hanno dimostrato buon senso.
Con questo esito si confermano le scelte assunte in Consiglio comunale e le prospettive di sviluppo per l’azienda Aimag. E’ stato ribadito chiaramente che chi è chiamato a governare deve prendersi le proprie responsabilità; un monito che non è stato recepito dalle forze del centro-destra che, dopo essersi schierate con il Sì, hanno seguito
supinamente la campagna referendaria di Rifondazione Comunista e i toni francamente eccessivi di alcuni promotori del referendum (è stata addirittura messa in dubbio da parte loro la stabilità democratica di Carpi!!).
Il Pd, assieme alle altre forze di maggioranza, esce rafforzato da questo passaggio referendario dove ancora una volta si legittimano le scelte
amministrative messe in campo in questi anni di governo. Forti di questo, ci faremo carico, nel percorso che ci attende, anche dei dubbi e delle
legittime preoccupazioni dei cittadini che hanno votato sì”.

“Mi pare – questo il commento del sindaco Davide Baruffi, Sindaco di Soliera – che l’esito fallimentare della battaglia referendaria su Aimag imponga ora un’accelerazione per realizzare quel processo di apertura dell’azienda che la consultazione indetta a Carpi aveva in qualche modo rallentato”.
“Si è ritenuto, a suo tempo, che fosse giusto attendere l’esito del referendum nel principale comune del bacino dell’azienda. Bene, ora l’esito è arrivato e, al netto di tutte le considerazioni politiche che si possono fare in proposito, mi pare che vi siano le condizioni per ottemperare immediatamente a quanto hanno stabilito a suo tempo i consigli comunali. Credo che già ad ottobre si possa procedere a licenziare le linee guida e la base d’asta per la gara a cui dare immediatamente corso”.