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Lettera aperta del Segretario Nazionale Flai Cgil al Sindaco di Parma


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Sono indignato, schifato, arrabbiato.
In che accidenti di paese viviamo?
Sull’altare della sicurezza si sta massacrando la dignità umana, si spazzano via valori che hanno caratterizzato la storia della nostra comunità, si alimenta la cultura della criminalizzazione del diverso, si fa leva sul populismo spicciolo per avere consenso; dateci un taglio.
Per la miseria, stiamo in un paese dove si dettano regole per alcuni e si elargiscono impunità per altri e si giustificano le aggressioni facendole passare come “liti tra facinorosi”.


Ci sarebbe molto da dire su quello che sta accadendo in Italia e sulla china che questo paese sta prendendo, ma non voglio essere letto come quello che strumentalizza l’aggressione ad Emmanuel – continua Antonio Mattioli, Segretario Nazionale Flai Cgil.
Signor Sindaco, dopo avere pomposamente presentato con il ministro Maroni la “carta della sicurezza” a Parma ed averla resa operativa immediatamente multando chi piscia, chi telefona in bicicletta, chi butta la sigaretta in terra, dovrebbe volgere un’attenzione particolare al fatto che la xenofobia, l’imbecillità razzista, non fanno parte della nostra storia e dovrebbe “muovere il piedino” per cominciare a dare qualche calcio nel sedere a chi alimenta, con episodi come quello di Emmanuel, l’inciviltà.
Se non fosse per la drammaticità dell’episodio le dichiarazioni della Sig.ra Emma Monguidi, capo dei vigili, potrebbero essere il testo di una vignetta umoristica; in realtà stiamo parlando di un responsabile delle istituzioni che dimostra quanto disprezzo ci sia per l’intelligenza del cittadino.
Per non parlare dell’assessore Monteverdi che giudica l’aggressione come un fermo “piuttosto movimentato”.
Signor Sindaco, sicurezza vuol dire garantire la convivenza civile, l’integrazione, il rispetto delle regole per tutti, la solidarietà, la libertà……si dia da fare perché sino ad oggi pare che i “suoi” non l’abbiano ancora capito.
Io, cittadino di Parma, non voglio essere confuso con la merda xenofoba e razzista e Lei ha il dovere di rispettare la storia di una città medaglia d’oro della Resistenza che ha combattuto il fascismo, la xenofobia ed il razzismo.
Sto con Emmanuel, senza dubbio e Lei lo deve sapere.

Antonio Mattioli
Segretario Nazionale Flai Cgil
Cittadino di Parma