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Fusione Civ-Riunite, Sindacati verso la mobilitazione


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Il Coordinamento sindacale di Cantine Riunite & CIV riunitosi il 30 settembre a Modena, per fare il punto della situazione sulla presentazione
del piano riorganizzativo relativo alla fusione per incorporazione delle due realtà vinicole cooperative e dei relativi approfondimenti tecnici
effettuati nei giorni scorsi, valuta negativamente l’andamento della trattativa.


Nel merito:
– Ad oggi non è stato fornito alle OO.SS. ed alle rappresentanze sindacali alcun piano industriale che possa per davvero definirsi tale (prospettive,
investimenti, strategie e sviluppi commerciali).
– Non è stato esplicitato il progetto complessivo, che prevede l’incorporazione di Coltiva e Gruppo Italiano Vini, e le sue ricadute
produttive ed occupazionali.
– Sulle ricadute occupazionali e sulle vocazioni produttive dei due principali stabilimenti di imbottigliamento (Campegine e Modena) si
prefigura un piano che prevede una secca e drastica riduzione del costo del lavoro tale da mettere in discussione i livelli minimi di efficienza e di sostenibilità del versante produttivo in particolar modo per lo
stabilimento di Modena.
– Su versante amministrativo e commerciale l’approccio è identico, si procede verso uno svuotamento di competenze e professionalità sullo stabilimento di Modena senza che a questo corrisponda neppure una adeguata risposta ai maggiori carichi di lavoro che si intenderebbero trasferire a Campegine.

Il Coordinamento sindacale ritiene non condivisibile il progetto fin qui esplicitato dall’Azienda, necessario aprire una vera trattativa partendo dal quadro generale e avendo come riferimento soluzioni che consentono di garantire la stabilità produttiva dei due stabilimenti legata sia agli ettolitri imbottigliati che alle referenze produttive e la relativa e necessaria funzionalità amministrativa e commerciale.
L’obiettivo della salvaguardia dei livelli occupazionali deve rimanere il punto di riferimento che accompagna tutta la trattativa, sia quella già partita che quella che partirà con le relative operazioni di fusione e di
incorporazione.
E’ necessario per quanto ci riguarda che nel prossimo incontro il taglio della discussione passi dalle dichiarazioni generiche ai fatti concreti, cioè una disponibilità effettiva ad entrare nel merito per ricercare tutte le soluzioni che consentano di raggiungere gli obiettivi prefissati e le relative conclusioni contrattuali.
Nei prossimi giorni si terranno le assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori nelle quali verranno decise le azioni sindacali e di lotta a
sostegno della trattativa.

(Coordinamento Sindacale Cantine Riunite & Civ)