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Tecnargilla: grande successo di pubblico per convegno sulla decorazione digitale


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Una sala particolarmente gremita e interessata, con oltre 300 partecipanti, per uno dei temi più discussi a livello di innovazioni tecnologiche nel settore ceramico. Si è svolto stamattina, 3 ottobre 2008, presso la Sala Diotallevi, il convegno dal titolo “La decorazione digitale in ceramica: situazione e prospettive” nell’ambito di Tecnargilla 2008, il salone internazionale delle tecnologie per la ceramica e il laterizio organizzato da Rimini Fiera Spa, in collaborazione con Acimac (Associazione Costruttori Italiani Macchine e Attrezzature per Ceramica) e promosso dalla rivista Ceramic World Review.


Dopo un’introduzione di natura scientifica, è stato dato spazio a due tavole rotonde con i rappresentanti delle maggiori aziende (fornitori di tecnologia e fornitori di materiali impiegati) che si sono confrontate sulle tecnologie digitali per la decorazione ceramica e sugli inchiostri e le problematiche applicative attuali.
A fare i saluti introduttivi al convegno è stato Pietro Cassani, Presidente di Acimac, che ha sottolineato “l’importanza della collaborazione storica tra gli organizzatori del seminario, Acimac e Società Ceramica Italiana”. Cassani si è detto molto contento di questo momento di confronto e soddisfatto delle presenze a Tecnargilla 2008.
Per Bruno Burzacchini di I.Cer.S “la decorazione nel settore ceramico sta attraversando una fase di sviluppo epocale, paragonabile all’avvento della serigrafia e della rotativa, che avrà certamente molto peso nel cambiamento dei gusti dei consumatori”. “Da 40 anni fa ad oggi molto è cambiato – ha spiegato oggi Burzacchini -. Si è passati dagli schermi forati e dai disegni ripetitivi alla ricerca e innovazione apportate da macchine serigrafiche sempre più avanzate. Un grosso sforzo è stato compiuto per trovare gli strumenti tecnologici idonei per trasferire l’arte sulla piastrella, ma ci vogliono anni perché questi riescano a trovare la migliore espressione”.

Secondo i fornitori di tecnologia, un connubio equilibrato di innovazione e tradizione è la soluzione più adatta per raggiungere livelli alti nel campo della decorazione. E’ un sistema integrato, che si avvale dei vantaggi del digitale, come il dettaglio grafico o la risoluzione, ma anche delle tecniche più tradizionali. Queste ultime vanno a colmare le lacune del digitale, prima fra tutte l’apporto di materia limitato, che è necessario per offrire all’acquirente un’esperienza tattile oltre che visiva, o come, ad esempio, la stabilizzazione dell’uso della macchina che è possibile solo grazie all’intervento degli operatori. “L’integrazione è un must anche per i fornitori dei materiali – ha riassunto il moderatore della seconda tavola rotonda, Michele Dondi (ISTEC CNR Faenza).
L’obiettivo è migliorare la stabilità degli inchiostri, aumentare il numero dei colori, ma anche la complessità delle nuances, per arrivare a realizzare lavori sofisticati ed esteticamente sempre più belli”.

Rimini sarà la capitale mondiale della tecnologia e dell’estetica per la ceramica fino a domani, sabato 4 ottobre, ultimo giorno di fiera.