Home Economia Hera Enìa Iride: Cgil ER auspica che dialogo non si fermi

Hera Enìa Iride: Cgil ER auspica che dialogo non si fermi


# ora in onda #
...............




In merito all’accordo siglato tra Iride ed Enìa, la Cgil regionale dell’Emilia Romagna, avendo da tempo individuato nell’aggregazione tra più aziende multiutility nella regione la soluzione più idonea a costituire una grande impresa industriale a maggioranza pubblica per lo sviluppo dei servizi a rete acqua-ambiente-energia, considera che questo atto non realizzi la prospettiva migliore. La grave crisi economica che attraversa il Paese rende evidente la necessità di qualificare lo sviluppo a partire dai territori e contenere le tariffe per gli utenti.

Proprio l’esperienza sviluppata in Emilia Romagna, in 5 anni di funzionamento del Gruppo Hera e 3 anni del Gruppo Enìa, ha evidenziato che attraverso l’aggregazione è possibile definire un piano industriale idoneo sia a mantenere la redditività necessaria ad un’azienda quotata in borsa, sia ad attuare gli interventi utili per una gestione integrata dei cicli a contenimento delle risorse naturali (es. acqua) e per la diffusione del risparmio energetico.

Pertanto, la Cgil Emilia Romagna auspica che questo atto d’intesa non sia da considerarsi conclusivo e si collochi in una strategia più organica sulle aggregazioni in grado di consolidare i seguenti obiettivi:
– conferma della funzione multiservizio sui diversi settori delle aziende interessate, quali presidi territoriali sui cicli dell’acqua, dei rifiuti, dell’energia;
– assunzione del modello organizzativo già presente in Hera ed Enìa, che consenta tale presidio territoriale mediante la diffusione delle S.O.T. (Società Operative Territoriali) e il mantenimento delle Divisioni, con funzioni di assistenza e di coordinamento delle attività specialistiche, evitando la loro trasformazione societaria;
– valorizzare e tutelare appieno il lavoro quale componente rilevante del mondo della produzione e conseguire piena sicurezza e qualità nei servizi prestati e nella gestione dei cicli integrati.

A seguito di queste prime valutazioni, la Cgil Emilia Romagna richiede:
1) ad Enìa che al più presto siano fornite le adeguate informazioni sui contenuti dell’atto sottoscritto da parte del Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo, al fine di poter attivare le necessarie ed urgenti procedure di confronto sindacale;
2) agli Enti Locali proprietari e alla stessa Regione Emilia Romagna l’impegno affinché, nel territorio regionale, si mantenga aperto il confronto per il raggiungimento degli obiettivi esposti, che a nostro parere possono prefigurare una buona aggregazione.

Infine, la Cgil regionale insiste sul fatto che venga garantito il controllo a maggioranza pubblica nell’ambito dell’aggregazione tra le imprese e si potenzi la tutela ambientale del territorio e dei cicli integrati definendo priorità programmatorie e di qualificazione dei servizi energetici-ambientali.