Tramite una presunta agenzia di intermediazione finanziaria con uffici a Modena – alla quale ignare persone si presentavano per richiedere un prestito – ottenevano i documenti anagrafici e i riferimenti bancari dei richiedenti, ai quali attivavano, a loro insaputa, contratti di telefonia cellulare.
Alla fine dalla ‘finanziaria’ non vedevano un soldo per vaghi motivi burocratici, in compenso, dopo qualche settimana, i malcapitati si vedevano arrivare a casa bollette telefoniche con chiamate mai effettuate e le linee venivano bloccate. Ma intanto i promoter della compagnia telefonica (che era all’oscuro di tutto) avevano intascato la provvigione e venduto apparecchi.
Le truffe sono state effettuate nel 2005.
Undici le persone denunciate dalla polizia postale di Modena: quattro addetti dell’agenzia finanziaria sono finiti sotto indagine per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e al falso, tra loro anche un uomo di 38 anni di origine napoletane, residente a Modena. Denunciati, e naturalmente licenziati, anche i sette promoter compiacenti, bolognesi.