La Lega Nord di Modena, unitamente al Movimento Giovani Padani, plaude all’approvazione della mozione presentata alla camera dall’On. Cota in ambito scolastico, che prevede l’istituzione di classi d’inserimento per gli studenti stranieri che non parlano la lingua Italiana.
Questo provvedimento non mira a discriminare, anzi, si propone di facilitare l’apprendimento e l’integrazione, garantendo vantaggi sia agli alunni italiani, che in questo modo non subirebbero rallentamenti o tagli del programma, sia agli alunni stranieri in arrivo, che eviterebbero di trovarsi in grossa difficoltà di apprendimento ed integrazione.
Fino ad ora, si collocava il ragazzo in arrivo solo in base all’età, e lo si inseriva anche a pochi mesi dalla fine dell’anno scolastico, creando disagi soprattutto ad esso, oltre che al corpo insegnanti incapace di valutarlo; con questa serie di provvedimenti, si inserisce un termine per l’ingresso e si valuta la capacità di comunicare, oltre ad inserire un limite di studenti stranieri per sezione, in modo che non si creino classi di soli Italiani o di soli ragazzi stranieri.
Le dure ed offensive critiche che arrivano dall’opposizione governativa, non tengono conto dello stato di fatto presente nella maggior parte delle scuole italiane, la sinistra continua a bollare come razzista tutto ciò che prende semplicemente atto dei problemi connessi all’immigrazione.
Il consistente flusso di alunni stranieri nelle nostre scuole è un fenomeno recente (meno di un decennio) e dalla crescita esponenziale, un governo ha il diritto e il dovere di prendere iniziative volte a mitigarne gli effetti, nel rispetto, ovviamente, dei diritti del cittadino.
In merito alla vicenda, come per le altre riforme, spiccano le barricate di una sinistra più impegnata a disinformare e a manifestare, che a prendere sul serio un cammino di riforme indispensabili ed urgenti.
In un mondo che cambia a velocità elevata, forse qualcuno, in controtendenza, si è abituato troppo all’immobilismo sfoggiato dal passato governo di centro-sinistra.
