Il Consigliere regionale del PDL Andrea Leoni nel merito delle valutazioni della Conferenza provinciale di coordinamento per il sistema integrato dell’istruzione sugli effetti della riforma della scuola nei confronti della distribuzione degli istituti scolastici sul territorio.
“Gli allarmi ingiustificati lanciati il 15 ottobre scorso dalla Senatrice Bastico, che dava per imminente la chiusura a causa della riforma Gelmini di 12 istituti scolastici della provincia di Modena, si sono dimostrati assolutamente infondati. Le autonomie scolastiche, gli istituti modenesi e la loro distribuzione sul territorio non subiranno nessuno dei tagli strumentalmente annunciati e dati come cosa certa dalla sinistra. Il parere espresso dalla conferenza provinciale della scuola sbugiarda nel merito gli esponenti della sinistra che dal livello provinciale a quello regionale e nazionale, stanno allarmando da settimane le famiglie dicendo che molte scuole della provincia di Modena sarebbero state cancellate dalla mannaia del governo. Non era vero niente.
La smentita delle funeste previsioni della Senatrice Bastico confermano la voglia di certi politici del PD di criticare il governo è più forte di tutto compresa la realtà. Ma la sortita del Pd ha messo anche indirettamente in discussione le capacità organizzativa degli organismi scolastici provinciali.
Ora dopo le valutazioni rassicuranti della Conferenza provinciale della scuola ci aspettiamo che il PD ritiri la propria mozione presentata in Regione basata sull’accusa tanto propagandistica quanto infondata che i provvedimenti del governo avrebbe portato anche a Modena, la riduzione delle scuole, lo spopolamento delle aree montane e la sopravvivenza delle comunità più piccole. Il fatto che le dichiarazioni degli esponenti del Pd rispetto alla situazione modenese siano state smentite proprio da Modena la dice lunga anche sulla campagna di disinformazione e sul livello della propaganda alla base delle continue manifestazioni anti-governative che la sinistra partitica e sindacale organizza fuori e dentro le scuole”.