Home Attualita' Taxi a Modena: in arrivo 10 nuove licenze

Taxi a Modena: in arrivo 10 nuove licenze

# ora in onda #
...............




Il Consiglio comunale di Modena ha detto sì all’ampliamento della pianta organica delle licenze per il servizio taxi. L’aumento, che richiede una modifica del Regolamento comunale, sarà di 10 licenze ordinarie e 5 temporanee, da attivare in occasione di particolari eventi o periodi. Le nuove licenze saranno messe a bando entro la fine del 2008, come da protocollo d’intesa con le associazioni di categoria, e costeranno 50 mila euro. La delibera, presentata dall’ assessore alle Politiche economiche Stefano Prampolini, è stata approvata con il voto favorevole di maggioranza e Verdi e l’astensione dei gruppi di minoranza.


“Dalle attuali 75 licenze si arriverà a 85” ha spiegato l’assessore Prampolini. “Il bando terrà conto del basso impatto ambientale, del trasporto disabili e dei servizi di taxi collettivo introdotti con la nuova programmazione. Da aprile scorso il Co.ta.mo. – Consorzio tassisti modenesi applica le nuove tariffe, con un costo fisso per alcuni percorsi di interesse pubblico: dalla stazione ferroviaria o delle corriere agli ospedali Policlinico e Baggiovara e nelle tratte all’interno del centro storico. Altre tratte a prezzo fisso sono offerte agli utenti che utilizzano il servizio per affari o turismo, muovendosi da Modena all’aeroporto, alla Fiera di Bologna o alla Galleria Ferrari di Maranello. Il taxi collettivo per tre o più persone prevede uno sconto medio del 60% sulla tariffa e il servizio per 7/8 persone uno sconto del 20%”.
Ad aprire il dibattito Ubaldo Fraulini, Pd, che vede come “aspetti positivi le tratte a tariffa agevolata, il taxi collettivo ed altro. Capisco che c’è una contrattazione e c’è bisogno di fare piccoli avanzamenti, perché a Modena siamo in regime quasi di monopolio del Consorzio taxi. Bene le 10 licenze in più, ma non condivido vengano messe a bando oneroso. Le licenze, quando vengono dal pubblico, devono essere gratuite, perché altrimenti si discrimina chi non ha possibilità. Chiedo di fare un serio ripensamento su questo aspetto”.

Per Sergio Celloni, Pl, “questa delibera è stata fatta in accordo con l’associazione, e questo mi sta bene. Se ci sono più servizi c’è più concorrenza e un calo dei costi. Non ritengo però che queste liberalizzazioni si possano definire importanti, quando lo sarebbero quelle della mobilità e dell’energia. Il mio voto sarà di astensione, per una questione di contenimento dei costi”.
Secondo Mauro Manfredini, Lega Nord, uno dei problemi è che “i taxi bus spesso non rispondono e i cittadini sono costretti a chiamare il taxi ordinario. La cifra di 50 mila euro per la cessione dell’attività di taxi non mi pare eccessiva. Il mio voto sarà di astensione.
Il consigliere Pd Michele Andreana ha ricordato che la delibera “ci riporta al dibattito politico sulle liberalizzazioni. Rispetto all’idea di un abbattimento di colpo dei vincoli in ingresso, ricordiamo che sono scoppiate le reazioni dei tassisti, a Roma come qui. A Modena, le tensioni si sentono meno. L’obiettivo di eliminare le barriere di ingresso rimane, ma bisogna vedere come ci si arriva. Questi sono operatori che svolgono un servizio pubblico. Costo di accesso indicato molto inferiore a quello che potrebbe essere. È evidente che siamo in presenza di un sistema che ha garantito l’investimento iniziale in ingresso, mentre ora 75 persone avranno un reddito un po’ più incerto”.

Ercole Toni, Pd, ha confermato le lamentele sul servizio taxi bus e ribadito l’importanza di tenere conto, nelle nuove licenze, “delle auto ecologiche e dell’accessibilità per disabili. Anche le tariffe concordate mi paiono una bella iniziativa”.
Michele Barcaiuolo ha ribadito l’esigenza di tenere conto “di cosa rischiano di perdere, con la liberalizzazione, quelli che sono già nel mercato. Mi pare difficile proporre licenze gratuite ma si potrebbe magari incentivare l’accesso al sistema creditizio. Il mercato, comunque, deve avere dei contrappesi, non possono mancare le regole”.
Antonio Maienza, Popolari per il centrosinistra, ha affermato: “rispetto alla costante richiesta del settore questo è un punto di partenza. Il decreto Bersani dà facoltà ai comuni di fissare il numero di licenze andando verso una progressiva liberalizzazione”.

L’assessore Prampolini ha ricordato che, secondo una recente ricerca, il servizio offerto dai tassisti modenesi è risultato competitivo e di qualità. “Le trattative”, ha detto l’assessore, “non sono state semplici. Il fatto che le licenze siano onerose lo prevede il protocollo d’intesa tra Comune e rappresentanti dei tassisti, insieme però a nuove forme di finanziamento agevolato. L’accordo di programma sulla qualità dell’aria prevede anche la riconversione totale entro il 2012 del parco auto circolante con mezzi ecologici”. Rispetto al servizio taxi bus, l’assessore ha precisato che salendo da una piazzola ed esibendo la tessera Atcm si ottiene una tariffazione agevolata, e si è impegnato a segnalare ad Atcm i problemi riportati dai consiglieri. “Con l’aumento della pianta organica”, ha concluso, “il servizio dovrebbe essere sempre migliore”.