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Entro il 2009 i cantieri per la 3a corsia in A14 nel riminese


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Apertura dei cantieri entro la fine del 2009 per il primo lotto della terza corsia dell’A14 fra Rimini e Cattolica (29 km e 447 mln). Entro la fine del 2010 partiranno invece i lavori per la quarta corsia dell’A1 fra Modena e Piacenza sud (99,5 km e 1350 mln), per la terza corsia Bologna-Ferrara (33,7 km e 500 mln) e quarta corsia A14 Bologna San Lazzaro-diramazione Ravenna (34,5 km e 600 mln).

E’ quanto affermato da Gennarino Tozzi, Direttore Operativo Sviluppo Rete di Autostrade per l’Italia, alla presenza di Alfredo Peri, assessore Mobilità e Trasporti della Regione Emilia Romagna, di Giacomo Venturi, Vice presidente della Provincia di Bologna e di Mauro Coletta, Direttore dell’Ispettorato Vigilanza per le Concessioni Autostradali dell’Anas.

“Questi risultati positivi – ha spiegato Tozzi – sono il frutto di una serie di fattori, tra i quali la efficace collaborazione con l’Anas e le istituzioni locali nonchè la possibilità di affidamento “in house” dei lavori, tramite la controllata Pavimental, di buona parte delle opere. Ora la sfida per i prossimi anni, oltre al completamento della Variante di Valico, è quella di realizzare i nuovi interventi previsti dalla Convenzione Unica per cui occorrerà migliorare sempre di più i processi autorizzativi. Anche perché – ha aggiunto Tozzi – è dimostrato che potenziare le autostrade equivale a maggiore sicurezza e minor impatto ambientale”.
Tozzi ha inoltre ricordato come “la sicurezza sul lavoro e sul traffico rappresenti per Autostrade per l’Italia un forte impegno sociale”. L’azienda, infatti, stanzia in media il 9% dell’importo dei lavori come oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso. Una quota che negli anni è destinata ad aumentare. Inoltre, Autostrade per l’Italia ha da poco sottoscritto in Emilia Romagna un Protocollo d’intesa con istituzioni, imprese e sindacati proprio in tema di sicurezza nei cantieri della Variante di Valico.

Riguardo la sicurezza stradale, dal 1999 ad oggi è stato ridotto del 70% il tasso di mortalità sulla rete di Autostrade per l’Italia raggiungendo e superando con due anni di anticipo l’obiettivo posto dall’Unione Europea. Questa riduzione è un risultato conseguito con continui interventi migliorativi dell’infrastruttura (potenziamento autostradale) e con iniziative volte a modificare il comportamento degli automobilisti.
Decisamente buoni anche i risultati sul fronte ambientale. E’ dimostrato che, in seguito agli ampliamenti, la fluidità del traffico aumenta e conseguentemente si riducono tutte le componenti inquinanti. Per i livelli acusitici, con l’installazione delle barriere antirumore si ottengono notevoli diminuzioni su tutti i “ricettori sensibili”.

La rete autostradale della Regione e il nodo bolognese costituiscono l’asse portante della mobilità Nord-Sud del Paese. Autostrade per l’Italia ha raggiunto in Emilia Romagna risultati importanti a fronte di investimenti per 6,1 miliardi di euro, di cui 2,6 miliardi inseriti nella Convenzione Unica siglata con ANAS nell’ottobre 2007 e resa efficace per legge a giugno 2008.

Un programma imponente che ha portato al completamento dello svincolo di Bologna Fiera, la Diramazione per Ravenna sulla A14, la realizzazione della 4^ corsia tra Modena e Bologna sulla A1 e l’ampliamento alla 3^ corsia sul tratto Sasso Marconi-La Quercia della A1, la realizzazione della 3^ Corsia dinamica nel tratto bolognese della A14, la realizzazione del nuovo svincolo di Terre di Canossa Campegine, tra Parma e Reggio Emilia.

Per alcune di queste opere i lavori sono stati conclusi con ampio anticipo rispetto al programma, grazie alla formula “affidamento a controllata” e alla sinergia con il territorio, che hanno permesso di raggiungere un risultato eccezionale nel panorama italiano, anticipando l’apertura al traffico in un contesto particolarmente complesso.
Per migliorare la viabilità autostradale della Regione e renderla sempre più sicura, è stato steso asfalto drenante su circa il 99,9% delle autostrade; riqualificate le barriere spartitraffico sul 100% della rete, e istallate barriere antirumore su circa 17km. Inoltre in programma il potenziamento delle autostrade della Regione prevede 3 nuovi caselli, mentre 15 aree di servizio sono già state ristrutturate e per altre 9 sono già avviati i lavori.