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Modena: stranieri alle superiori, 2.300 i corsi d’Italiano


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Sono stati oltre 2.300 nell’ultimo anno scolastico gli studenti stranieri delle scuole superiori modenesi che hanno partecipato ai corsi di diverso livello per l’apprendimento della lingua italiana. All’iniziativa, il cui coordinamento è affidato all’istituto Selmi di Modena, la Provincia contribuisce con circa 70 mila euro, un finanziamento destinato a raddoppiare in questo anno scolastico grazie al contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Modena che permetterà di sviluppare ulteriormente il progetto documentando e diffondendo l’esperienza.


«Approveremo il nuovo progetto nei prossimi giorni» annuncia l’assessore provinciale all’Istruzione Silvia Facchini ricordando che la caratteristica principale dell’esperienza sviluppata è quella «di creare percorsi che integrano: l’acquisizione della lingua avviene “durante” non “prima” dell’ingresso in classe con i compagni, la relazione con i quali, inoltre, offre anche uno stimolo ulteriore all’apprendimento. Del resto, la tradizione sviluppata nelle scuole modenesi – sottolinea l’assessore Facchini – non è quella della separazione».
Nell’ultimo anno scolastico sono stati 195 gli studenti che hanno partecipato ai corsi di primo livello per l’alfabetizzazione, quelli riservati ai ragazzi che arrivano in corso d’anno, in genere privi dei fondamenti della lingua italiana. Per loro gli istituti scolastici attivano percorsi mirati di inserimento attraverso l’affiancamento di un insegnante al singolo ragazzo o a piccoli gruppi di studenti.
Sono stati invece 2.130 gli studenti che hanno partecipato ai corsi di secondo livello rivolti agli alunni stranieri che conoscono già l’italiano e magari hanno anche alle spalle un percorso scolastico svolto in Italia, ma che hanno comunque bisogno di un approfondimento linguistico e di un sostegno per raggiungere l’autonomia nello studio. Il contributo economico è stato destinato a 17 scuole superiori dove la presenza di alunni stranieri era pari almeno all’8 per cento.
«I risultati sono stati positivi – afferma Augusto Arienti, dirigente scolastico del Selmi – con un numero significativo di alunni stranieri che si sono integrati oltre che nel gruppo dei pari, anche all’interno dei programmi delle classi di appartenenza, completando il percorso di studi in modo dignitoso e, a volte, anche eccellente».

Altri 140 studenti al Ctp
Altri percorsi di alfabetizzazione, rivolti anche a studenti delle superiori di Modena, sono proposti dal Centro territoriale per l’educazione permanente (Ctp). In accordo con le scuole superiori da quattro anni, infatti, vengono attivati corsi pomeridiani di sostegno all’apprendimento della lingua italiana per circa un centinaio di alunni stranieri, che contemporaneamente frequentano la scuola superiore.
A questi per l’anno scolastico in corso si aggiungono 40 ragazzi stranieri che frequentano quattro istituti modenesi, in rete fra di loro, con l’Ipsia Corni come capofila, che stanno seguendo un corso intensivo di otto ore settimanali.
E il dirigente del Ctp Luigi Calanchi rilancia «il ruolo strategico che il Centro territoriale permanente può giocare tenendo conto delle particolari competenze che i docenti hanno acquisito in anni di formazione e sperimentazione di insegnamento di italiano come lingua 2».