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Modena: il corso di laurea in Scienze Geologiche compie 50 anni


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Esattamente 50 anni fa veniva istituito sotto la direzione della prof. ssa Eugenia Gallitelli Montanaro l’Istituto di Geologia. Era il 1958 e in quello stesso anno accademico 1958-59 venne laureato il primo dottore in Geologia dell’allora Università degli studi di Modena: quel giovane era Giandomenico Ghizzoni di Novellara (Re), che svolse una tesi sull’Appennino modenese nella zona di Montebaranzone di Serramazzoni. Dopo di lui l’anno successivo vennero laureati altri 7 studenti e 19 nel 1960-61.


La data segna l’avvio dell’affermazione di una valida scuola di studi in campo geologico confermata anche dall’interesse crescente tra i giovani per questa materia: il numero degli iscritti al corso di laurea in un triennio quasi si raddoppiò, passando da 69 iscritti nell’anno accademico 1958-59 a 130 nel ’60-‘61.
Quella scuola, da tutti riconosciuta oggi come la più prestigiosa a livello nazionale per quanto riguarda le attività di ricerca condotte dai ricercatori, studenti e docenti del Dipartimento di Scienze della Terra, diretta ora dalla prof. ssa Daniela Fontana, ha segnato anche un’evoluzione significativa per la vita dell’Ateneo ed ha contribuito a far emergere una forte presa di coscienza da parte delle Istituzioni locali intorno ai temi del rispetto del territorio: grazie all’impulso ed agli studi dei ricercatori universitari si è accresciuta la comprensione e la conoscenza del territorio modenese e Modena vanta oggi una delle più complete e dettagliate cartografie che ne rappresentano la sua natura.

La ricorrenza di quello storico anno, che coincide con le celebrazioni per l’Anno internazionale del Pianeta Terra ed il 40° anniversario dell’Ordine nazionale dei Geologi, sarà ricordato dal Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia attraverso una due giorni di incontri dedicati alle Scienze Geologiche, al loro valore culturale e alla loro importanza in molti aspetti della nostra vita quotidiana.

Il calendario degli appuntamenti si concentrerà attorno all’ultimo fine settimana di ottobre, quando saranno condotte dagli stessi ricercatori del Dipartimento di Scienze della Terra due visite guidate in due luoghi simbolo della realtà modenese-reggiana: la Ghirlandina e la Pietra di Bismantova.
“Le Scienze della Terra a Modena – commenta la prof. ssa Daniela Fontana, Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra – hanno saputo coniugare due aspetti a mio avviso molto importanti: in ambito nazionale e internazionale abbiamo sviluppato temi di ricerca innovativi e di rilevante ricaduta scientifica ed applicativa, raggiungendo assoluti livelli di eccellenza, testimoniati anche dalle recenti valutazioni della ricerca condotte sia dal Ministero che dal nostro Ateneo; nello stesso tempo, in ambito locale, abbiamo sempre mantenuto uno stretto rapporto con il territorio, collaborando attivamente con Enti locali e privati, contribuendo ad una significativa conoscenza e ad un corretto utilizzo del nostro territorio. Questa conoscenza e lettura scientifica approfondite sono state fondamentali per assicurarci un uso attento del territorio, rispetto per le aree di pregio e di rilevanza naturalistica ed uno sviluppo equilibrato degli insediamenti, concorrendo a far sì che si contemperassero virtuosamente esigenze di salvaguardia dell’ambiente con le pur necessarie esigenze espansive”.
Il programma di sabato 25 ottobre si aprirà, alle ore 9.30, presso il Dipartimento di Scienze della Terra (Largo S. Eufemia 19) a Modena, con una introduzione su “Le Scienze Geologiche a Modena: storia, ricerca e cultura, attraverso i ‘fondatori’ del Corso di laurea”, mentre nel pomeriggio alle ore 14.30 si terrà la presentazione degli studi sul restauro della Ghirlandina e dalle ore 15.00, in collaborazione con il Comune di Modena, si effettueranno due salite guidate alla torre campanaria del Duomo di Modena.
Domenica 26 ottobre, invece, la giornata, realizzata in collaborazione con il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, la Provincia di Reggio Emilia, la Comunità Montana dell’Appennino Reggiano e i Comuni di Castelnovo ne’ Monti e Villa Minozzo, sarà dedicata alla Pietra di Bismantova. Con ritrovo alle ore 9.00 in Piazza S. Agostino a Modena in pullman ci si recherà sul luogo di inizio dell’escursione guidata, dove ci si fermerà per il pranzo alle Fonti di Poiano. Nel pomeriggio si terrà la tavola rotonda con alcuni professionisti nel campo delle Scienze Geologiche e la visita guidata alle Fonti di Poiano.

La partecipazione è gratuita, ad eccezione del pranzo della domenica. Per la visita alla Ghirlandina e l’escursione alla Pietra di Bismantova è indispensabile la prenotazione. Per prenotazioni, fino all’esaurimento dei posti disponibili, ed ulteriori informazioni è possibile rivolgersi telefonicamente al dott. Alessandro Vescogni: tel. 059 2055869; e-mail oppure alla dott.ssa Paola Coratza: 059 2055857, e-mail.