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Silp per la Cgil sulle infiltrazioni camorristiche a Modena

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Sono ormai otto anni che il Silp per la Cgil a livello locale, in più occasioni, ha segnalato con quotidiano impegno alle istituzioni locali, nonché ai vari Questori della Repubblica Italiana succedutisi a Modena che sull’intero territorio vi fosse l’ombra della mafia o di altre organizzazioni criminali.

D’altronde l’emulazione di comportamenti mafiosi e la presenza di esponenti della criminalità organizzata nella nostra provincia dimostrano che non siamo immuni da queste problematiche che non possono e non devono essere sottovalutate.
I processi di trasformazione intervenuti nella criminalità organizzata, che non possono più essere localizzate “nelle regioni di tradizionale insediamento”, la presenza di numerose e floride attività economiche, bancarie ed imprenditoriali presenti sul territorio, nonché una serie di episodi criminali, furti e vandalismi (ricordiamoci la bomba fatta esplodere all’Agenzia delle entrate di Sassuolo) e l’accertata presenza nel territorio di affiliati al clan camorristico dei casalesi, sono elementi che indicano come nel nostro territorio, pur continuando a possedere ottimi anticorpi grazie a un solido tessuto sociale, non sia del tutto indenne da infiltrazioni di criminalità organizzata.
A tutto questo si deve aggiungere “l’incredibile” scelta fatta dall’attuale esecutivo nella attuazione della manovra correttiva triennale e della presentazione della prossima finanziaria che ha “pesantemente ridimensionato il sistema di sicurezza pubblica”, ma soprattutto tagliato le risorse che servono alle forze di polizia per combattere la criminalità “diffusa” e nello specifico la criminalità organizzata.
Sembrerebbe che la politica nazionale, che poi si riflette anche nelle scelte effettuate a livello locale, tendano più ad arginare la microcriminalità, che viene assunta come il problema prioritario, che ad affrontare adeguatamente le grandi organizzazioni criminali e le mafie.
Sarà quindi compito delle istituzioni, Forze di Polizia e cittadini adottare tutte quelle misure idonee a sconfiggere tale fenomeno che aleggia da tempo sulla nostra provincia, mentre il sindacato, e nello specifico il SILP, opporrà una forte azione sindacale al fine di far modificare le politiche sulla sicurezza che questo governo sta adottando e che vanno in controtendenza rispetto a quelle presentate durante la campagna elettorale.