E’ stato approvato dalla Giunta dell’Unione Terre di Castelli e nelle cinque giunte comunali il Documento Preliminare del Piano Strutturale Intercomunale (PSC). Ricordiamo che il PSC è il nuovo strumento della pianificazione urbanistica comunale, introdotto dalla legge regionale 20/2000, che le amministrazioni predispongono per delineare le scelte strategiche di assetto e sviluppo, per tutelare l’integrità fisica ed ambientale e l’identità culturale del proprio territorio.
L’approvazione del Documento Preliminare da parte dell’Unione rappresenta ora un primo importante passo, inaugurando quel processo di concertazione e partecipazione che, come previsto dalla legge regionale, accompagnerà la formazione del Piano. A questo scopo verrà presto avviata la Conferenza di Pianificazione che, dando voce a tutti gli attori istituzionali coinvolti, attiverà un confronto costruttivo ed utile per la definizione di uno strumento urbanistico condiviso.
Ricordiamo che le principali linee di indirizzo e criteri regolatori del Piano di cui il Documento Preliminare si fa portavoce sono le seguenti:
– Limitare l’ulteriore consumo di territorio:
limitare le nuove espansioni, se non quelle dedicate espressamente ai servizi pubblici e all’edilizia sociale. Recupero e riqualificazione di aree incongrue per usare meno aree agricole possibili. Infine rilocalizzazione ed ampliamento delle attività esistenti.
– Rafforzare le specificità produttive del territorio: Parco tecnologico presso l’Ex SIPE Nobel come polo dell’innovazione per il territorio.
– La campagna come elemento unificante e qualificante del territorio: limitare lo sviluppo insediativo extra-agricolo , sostenere l’agricoltura e lo sviluppo di funzioni compatibili.
– Città pubblica, solidarietà, welfare e sostenibilità sociale: politiche abitative per le fasce deboli, rafforzamento della rete dei servizi pubblici, sanitari, del verde pubblico.
– Valorizzare la rete commerciale e turistica: in particolare nei centri storici e nei cosiddetti Centri Commerciali Naturali.
– Migliorare la mobilità fuori e dentro i centri urbani: ruolo centrale è assegnato alla Pedemontana come infrastruttura utile a liberare il centro dal traffico di attraversamento, evitando che diventi una strada lungo la quale sia possibile edificare, prevedendo una sorta di bosco lineare e una serie di aree verdi,.
– Evitare fenomeni di “conurbazione”, cosiddette saldature tra centri urbani.
– Salvaguardia dell’ambiente e della qualità della vita: risparmio delle risorse idriche ed energetiche nell’uso e trasformazione del territorio.
– Valorizzare il paesaggio naturale e favorire la mobilità sostenibile: sviluppo dei parchi territoriali lungo i fiumi; potenziamento dei corridoi ciclabili integrati al sistema del Trasporto Pubblico Locale.
Il testo integrale del documento preliminare sarà scaricabile e visionabile sul sito PSC Castelli.