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Legambiente sul recupero della fauna selvatica


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“E’ stato rinvenuto un capriolo malato, che ancora una volta, nonostante il tempestivo intervento dei nostri volontari e del veterinario non si è riusciti a salvarlo. Sono circa due anni che Legambiente chiede alla Provincia di Reggio Emilia che sia realizzato in montagna un Centro di Recupero della Fauna Selvatica spiega Massimo Becchi Presidente della Legambiente Reggio Emilia”.

“Il CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) è una struttura dove vengono raccolti animali che necessitano di primo soccorso, la cattura e il recupero della fauna ferita, deceduta o in difficoltà a seguito di incidenti, ferimenti o malattie, ma accoglie anche animali che non possono più essere restituiti alla natura o altre problematiche, come l’accrescimento di piccoli di qualsiasi specie, poi anche di poter accogliere animali che sono stati sequestrati dagli organi di Polizia.

Il Centro è necessario per rispondere alle esigenze sempre più crescenti della cittadinanza fornendo loro un servizio, perchè spesso si rivolge a Centri situati in altre Province. Sarebbe molto importante averlo in montagna, perché la maggior parte di questi animali sia di piccola taglia che di grossa provengono da lì. Molto importante che ci fosse anche per accogliere le scuole, per insegnare loro che animali esistono in natura, per i bambini della pianura che a volte sono ignari dell’esistenza della fauna che li circonda, ma accogliere anche neo-laureati che possono studiare e fare praticantato, perché per ora sono pochissimi i veterinari esperti in materia”.

“Gli incidenti stradali – conclude Massimo Becchi – causano molti feriti, lo sfalcio dell’erba, la non conoscenza dei cittadini della vita di alcuni animali pregiudicando il loro futuro e negli ultimi anni, soprattutto nella popolazione degli ungulati, che a seguito di una grave malattia sono stati decimati, vengono abbattuti sul posto o cercati di curare dalla popolazione che non è competente in materia, causando quasi sempre la morte degli animali. Abbiamo visto e assistito alla volontà di tante persone sensibili a questo problema e che si sono offerte volontarie per dare una mano. E’ necessario che la Provincia lo realizzarlo o ci permetta di costruirlo, perché la fauna è un bene di tutti. C’è bisogno urgente di questa struttura che nella nostra provincia non esiste ancora e che ci costringe, così come gli organi di polizia ad utilizzare quelli di Modena o di Parma”.