Home Cronaca Impiegata reggiana nei guai: usava buoni pasto colleghi per pagarsi i pasti

Impiegata reggiana nei guai: usava buoni pasto colleghi per pagarsi i pasti


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Una impiegata reggiana di 48 anni, con ruoli ispettivi in un ente pubblico della città, è stata
denunciata per ricettazione dai carabinieri dopo che è stata sorpresa mentre usava tre buoni pasto – intestati a tre suoi colleghi e oggetto di furto – per pagarsi il pranzo in un bar della periferia di Reggio Emilia.


I militari sono arrivati a lei dopo cinque mesi di indagini scattate dopo la denuncia, fatta dal responsabile dell’ufficio, di un furto di 25 blocchetti contenenti complessivamente 205
buoni pasto destinati a 25 dipendenti, per un valore di 1.400 euro circa.

Individuato in un bar della periferia il locale dove venivano spesi i buoni, i militari si sono finti
clienti per scoprire chi li utilizzava illecitamente.
Sequestrati i 25 blocchetti, in parte già utilizzati dalla donna per pagarsi colazioni e pranzi. Questa si è giustificata dicendo che non riusciva a pagarsi il pranzo.