Dal 1 Maggio al 31 Ottobre 2015 Milano diventerà con le esposizioni internazionali (Expo 2015) per sei mesi capitale del mondo. L’Expo 2015 vedrà coinvolti 120 nazioni. Programmati 7.000 eventi. Sono previsti 30 milioni di spettatori, con una media di 160.000 visitatori al giorno.
Il tema proposto per l’Expo milanese è “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Milano ha deciso di affrontare l’attuale tema delle tecnologie, dell’innovazione, della cultura, delle tradizioni e della creatività legati al settore dell’alimentazione e del cibo.
“Il simbolo della candidatura milanese – ha sottolineato il Consigliere regionale del PDL Fabio Filippi – è l’Uomo Vitruviano di Leonardo a significare che il genere umano deve tornare ad essere artefice del proprio destino. I temi proposti sono fortemente legati all’esistenza dell’uomo, alla salute, al benessere, all’ambiente. Un grande evento a cui l’Emilia Romagna non può rinunciare. La posizione geografica dell’Emilia Romagna vista la sua vicinanza alla Lombardia è strategica, oltre ai rapidi collegamenti grazie alla tratta Alta Velocità ferroviaria Bologna-Milano. L’Emilia Romagna deve godere di una manifestazione di proporzioni planetarie, una grande possibilità, un mezzo per comunicare al mondo intero i valori, le competenze, le capacità e la cultura della nostra regione. Abbiamo la possibilità di dare un grande contributo alle iniziative milanesi sia per il ruolo che rappresentiamo nell’agroalimentare sia per le rappresentanze scientifiche che siamo in grado di esprimere. Purtroppo, per ora, dalle parti dell’amministrazione Errani non si muove una foglia. Ho pertanto deciso di interpellare la Giunta chiedendo quali iniziative e finanziamenti abbia programmato per agganciarsi al treno delle grandi esposizioni internazionali. Ho chiesto ad Errani di attivarsi al fine di sfruttare una grande opportunità per il nostro territorio, coinvolgendo le amministrazioni locali, le aziende, le associazioni pubbliche e private e i cittadini”.
Con l’Expo 2015, la Lombardia cambierà volto, è prevista la riqualificazione di interi quartieri milanesi, nasceranno complessi alberghieri e centri direzionali, strade, ferrovie e tangenziali, negozi, servizi, parchi, centri culturali e scientifici. Nei prossimi sette anni sono previsti in Lombardia investimenti per miliardi di euro: sono stati calcolati oltre 20 miliardi di euro d’investimento in infrastrutture. Si prevede che nel periodo 2010-2015 verranno creati 70.000 posti di lavoro.
“Errani – conclude Filippi – non può limitarsi a guardare. L’Emilia¬-Romagna non può permettersi di stare seduta sugli allori, se vuole integrarsi nel sistema economico del Nord Italia”.