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La Biennale del Paesaggio organizza il convegno ‘Architettura e Paesaggio’


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Continuano le iniziative della Biennale del Paesaggio sulle tematiche relative alla cura e alla salvaguardia del paesaggio e del territorio, sabato 8 novembre alle ore 16.30 si terrà, presso la Biblioteca-Archivio dell’Istituto “Alcide Cervi” di Gattatico, il Convegno “Architettura e Paesaggio”, un’iniziativa che partendo dall’opera di studio di Emilio Sereni, il cui fondo è custodito proprio in quel luogo, aprirà un versante di riflessione sulle relazioni esistenti tra il paesaggio e l’operosità dell’uomo e del lavoro nelle zone rurali.

Di grande rilievo intellettuale sono i relatori invitati a portare contributi alla giornata: Alberto Asor Rosa, critico letterario, scrittore e politico, Rita Borioni, docente di legislazione dei beni culturali all’Università della Calabria, il geografo e saggista Franco Farinelli, Massimo Venturi Ferriolo, professore di Estetica al Politecnico di Milano e Giuliano Volpe, docente, fra le altre cose, di archeologia dei paesaggio e neo-rettore dell’Università di Foggia.
L’Istituto Cervi custodisce il Fondo «Emilio Sereni» e l’«Archivio storico nazionale dei movimenti contadini italiani». Si tratta di un patrimonio documentario, librario e archivistico di inestimabile valore per la storia dell’agricoltura, della società rurale e dei movimenti contadini italiani, europei ed extraeuropei. L’Istituto Cervi è una sede particolarmente coerente ai temi che saranno oggetto di dibattimento, poiché i fratelli Cervi, oltre che per l’attività prestata alla resistenza, sono noti per aver appartenuto a una famiglia di grande cultura imprenditoriale agricola; furono innovatori e volitivi nella loro azienda e non a caso presso l’Istituto è stato anche inaugurato nel 2005, in collaborazione con il Comune di Gattatico, la Fondazione Manodori e la Provincia di Reggio Emilia, un Parco Agro-ambientale che sorge in una porzione del podere agricolo annesso alla loro casa di residenza.

Il convegno sarà seguito alle ore 21 da un concerto di Giovanna Marini con Patrizia Nasini dal titolo “Buongiorno e buonasera”, una raccolta di canti e racconti della tradizione popolare contadina del nostro paese, per ricostruire una memoria che altrimenti rischierebbe di perdersi. Della propria esperienza artistica la stessa Marini afferma: «Prima cercavo le note, cercando le note ho trovato le persone. Andavo in giro per cantare le cose mie, e insieme a queste anche i brani di canto di tradizione orale che mi capitava di trovare nei luoghi dove andavo a cantare. (…)
Dapprima da sola, poi sempre più cercando altre voci. Ma nei primi dieci anni in cui dovevo per forza raccontare e cantare da sola scrissi lunghe ballate, che pian piano si sono spezzate in tante canzoni. Ora si uniscono, questi vecchi racconti cantati, con quelli nuovi, perché non ho mai smesso di andare in giro, anzi, forse il ritmo delle mie peregrinazioni è aumentato, perché a me si sono uniti allievi diventati amici, perché la ricerca unisce, forma vincoli dati da emozioni e ricordi comuni fortissimi. Il mio concerto è questo: raccontare cantando e ricostruire una memoria che altrimenti si perde, un lungo filo continuo di cause ed effetti, che solo avendo vissuto i fatti può rimanere, per i nostri nipotini altrimenti rimane solo una serie di fatti senza connessione, destinati quindi a perdersi».
Patrizia Nasini canta da ventidue anni con Giovanna Marini. Un’altra artista dalla vocalità straordinaria che collabora con diversi compositori mettendo a loro disposizione tutta la sua tecnica, i suoi specialissimi registri, la sua acrobatica estensione.

Come è nello spirito della Biennale la musica e l’arte della narrazione si intrecceranno alle tematiche paesaggistiche, sottolineando ancora una volta come il paesaggio sia un elemento qualitativo del nostro territorio. Per poterne, quindi, affrontare al meglio i molteplici aspetti nei quali esso si presenta si rende necessario sempre più uno sguardo trasversale e capace di intuirne le più svariate direzioni.

La partecipazione al convegno e alla serata è gratuita, è gradita la prenotazione via e-mail o telefonando al numero: 0522/444421-31.