Nei giorni scorsi abbiamo sentito diverse dichiarazioni provenienti dalle banche modenesi che assicurano il pieno sostegno al sistema delle piccole e medie imprese locali in termini di credito e liquidità disponibile. Segnali che trovano conferma nel monitoraggio messo in atto dall’osservatorio della Confesercenti di Modena.
Allo stato attuale, infatti, non sono emerse, criticità particolarmente rilevanti, tuttavia si riscontra un atteggiamento ricorrente di maggiore rigidità nella gestione degli affidamenti in essere e nella valutazione di nuove operazioni di concessione di credito. Pur in un clima di forte incertezza, il rapporto tra banca ed impresa dimostra quindi di avere raggiunto una buona maturità anche se va detto che la tendenza, più marcata nel recente passato, di non basarsi esclusivamente sulle garanzie si sta raffreddando.
Sollecitando il Governo affinché chiarisca finalmente quali provvedimenti intende assumere per sostenere e facilitare l’accesso al credito, in particolare per le PMI, l’Associazione ricorda che è necessario rafforzare la capacità di garanzia dei Confidi e del loro sistema mutualistico. Su questo anche la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Modena, la Camera di Commercio e i Comuni sono chiamati a rafforzare il loro impegno, un impegno che in base anche a recenti dichiarazioni apparse sulla stampa sembra non mancare. I Confidi hanno alle spalle una positiva tradizione di sostegno alle imprese e rappresentano una buona opportunità e un buon ammortizzatore per rendere più fluida la possibilità di erogare credito. Tra i punti di forza dei consorzi fidi anche lo stretto legame con il mondo associativo. In Provincia di Modena, infatti, nelle sedi territoriali delle Associazioni e tra queste anche Confesercenti, operano diversi Confidi in grado di offrire garanzie ed anche un supporto consulenziale, soprattutto alle piccole imprese.
Confesercenti afferma con forza che i provvedimenti che si stanno promuovendo siano sostenuti da comportamenti delle banche che non devono limitarsi a misurare indici finanziari, rating e garanzie a disposizione. Agli Istituti di credito si chiede di continuare a valutare le imprese basandosi anche sulla conoscenza diretta, un atteggiamento, peraltro, che appartiene alle maggiori banche locali presenti in provincia di Modena. L’economia del Paese non può permettersi di aggiungere altri fattori di recessione rappresentati, in questo caso, dalla ristrettezza del credito e di liquidità.