Home Reggio Emilia Grazie alla Provincia tornano gli ”studenti-tutors”

Grazie alla Provincia tornano gli ”studenti-tutors”


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La Provincia di Reggio Emilia finanzierà di nuovo il “Progetto Tutor” che impegna i giovani residenti in nel territorio provinciale nell’aiuto degli studenti diversamente abili, in un’ottica di scambio e con l’intento di instaurare relazioni amicali, fondamentali per tutti ragazzi che vengono coinvolti nell’iniziativa.

Quest’anno la Provincia destinerà al progetto oltre 157 mila euro, ripartiti fra 25 istituti scolastici in base al numero di tutor e alle ore di tutoraggio messe in campo.

“Una modalità che consente di avvincinare le risposte delle istituzioni il più possibile alle esigenze dei territori – come spiega l’assessore provinciale all’Istruzione Gianluca Chierici – e in particolare delle singole realtà scolastiche”.
Di fatto saranno 191 i ragazzi reggiani degli istituti superiori che nel corso dell’anno scolastico si prenderanno cura di altrettanti coetanei disabili, sia in classe, durante le lezioni o nelle attività di laboratorio, sia nei compiti a casa o nel tempo libero.

“Il progetto contribuisce a rendere le scuole luoghi di vera inclusione – sottolinea l’assessore Chierici – promuovendo da un lato il protagonismo sociale e lo spirito solidaristico dei giovani e dall’altro il ruolo essenziale della scuola nel rispondere a bisogni educativi particolari”.

Gli studenti tutors per il loro impegno nei confronti di coetanei in difficoltà riceveranno un compenso, quasi simbolico, di 8 euro all’ora, per un ammontare massimo di 100 ore di impegno ciascuno.
Gli istituti scolastici coinvolti sono in totale 25, di cui 6 in provincia di Modena per attività di tutoraggio che riguardano 10 studenti diversamente abili reggiani, ma frequentanti scuole superiori di Sassuolo, Modena e Carpi. Anche per quest’anno scolastico il progetto sarà gestito dall’istituto Scaruffi Levi Tricolore.

L’importanza di questo progetto e l’insostituibilità di queste figure, grazie alle quali gli studenti diversamente abili possono costruire relazioni amicali, viene rimarcata dalle numerose richieste che ogni giorno giungono alla Provincia da parte delle scuole.