Home Bassa modenese Incontro per l’azienda Gambro in Regione

Incontro per l’azienda Gambro in Regione


# ora in onda #
...............




Martedì 4 novembre si è tenuto, presso l’assessorato alle Attività produttive e sviluppo economico della Regione Emilia-Romagna, un incontro tra l’assessore regionale Duccio Campagnoli, i sindaci di Mirandola e Medolla Luigi Costi ed Enzo Rinaldi in rappresentanza dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, la direzione italiana della Gambro Dasco, i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil e rappresentanti dell’Unione industriali di Modena.

Il general manager di Gambro, Ezio Nicola, ha illustrato il progetto di ristrutturazione con cui l’azienda intende realizzare una necessaria riorganizzazione di produzioni per sviluppare, nei centri dell’Emilia-Romagna, prodotti anche nuovi e più alta tecnologia. Gambro quindi, pur a fronte di alcuni problemi che possono derivare dalla previsione di ridistribuzione di fasi di produzione in altri centri, intende ribadire l’importanza per il Gruppo della capacità e qualità produttive in Emilia-Romagna, testimoniate anche dall’impegno ulteriore in ricerca e sviluppo.

Le organizzazioni sindacali hanno sottolineato la necessità di raggiungere gli accordi necessari per vedere confermata la strategia di radicamento nel territorio e per gestire il processo di riorganizzazione senza conseguenze inaccettabili sul piano occupazionale.

L’assessore regionale Duccio Campagnoli ha preso atto delle informazioni delle parti, ha espresso la volontà e l’impegno delle istituzioni a seguire la vertenza e a favorirne un esito positivo, e ha illustrato le politiche della Regione per il sostegno agli investimenti in ricerca e sviluppo, ai quali sono interessate anche le aziende biomedicali dell’Area Nord.

Il sindaco di Medolla Rinaldi ha dichiarato che “è stato un incontro utile ai fini di conoscere e approfondire le posizioni delle parti, dal quale è emerso che le distanze sono ancora importanti, benché esista una comune volontà di trovare soluzioni positive e un’intesa. A nessuno sfugge l’importanza e la portata di questa vertenza, sia per il numero di lavoratori coinvolti, perché non bisogna dimenticare che sono in discussione posti di lavoro occupati da lavoratori interinali, sia per il momento in cui la ristrutturazione prende corpo. E’ vero inoltre, come hanno rilevato i sindacati, che questa è un’azienda fondamentale per il nostro territorio e che gli sviluppi della situazione hanno un significato anche per l’evoluzione del settore e per lo sviluppo dell’Area Nord. Per quanto ci riguarda abbiamo confermato tutta la nostra disponibilità a seguire la vertenza e a mettere in atto le azioni possibili per tutelare l’occupazione, il reddito delle famiglie e lo sviluppo delle imprese”.