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Assegnati i lavori per la realizzazione della stazione Mediopadana di Reggio


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Durante la seduta pubblica convocata da Italferr questa mattina, martedì 11 novembre, a Roma, sono stati assegnati i lavori per la realizzazione della stazione Mediopadana dell’Alta Velocità di Reggio Emilia. Sarà l’impresa Cimolai di Pordenone a eseguire l’opera. L’azienda friulana, che già si era occupata della parte metallica dei ponti progettati dall’architetto Santiago Calatrava per la città, ha vinto la gara d’appalto garantendo un ribasso, risultato congruo, nell’ordine del 17%.


“Questo giorno rappresenta di fatto il conto alla rovescia per la consegna della stazione Mediopadana di Reggio Emilia, l’unica in linea tra Bologna e Milano – commenta con soddisfazione il sindaco Graziano Delrio – e ci conforta della scelta compiuta di aver proceduto alla gara di appalto. Questa procedura ci permette di utilizzare le risorse previste, senza aggiunta di costi, bensì ricavando dal ribasso risorse per lavori collegati alla stazione. I tempi di realizzazione consentiranno alla stazione di Santiago Calatrava di entrare in funzione entro il 2011, non più tardi delle altre nuove stazioni in linea del Paese”.

Al primo atto ufficiale di oggi faranno seguito nell’ordine: la stipula del contratto entro fine anno, l’approvazione del progetto esecutivo, poi 991 giorni di esecuzione lavori. Con queste tempistiche la stazione Mediopadana dell’Alta Velocità sarà operativa, dunque accessibile ai viaggiatori, entro il 2011.

La gara d’appalto
La strategia di ricorrere a gara d’appalto scelta da Tav e fortemente sostenuta e caldeggiata dall’amministrazione comunale, si è rivelata più che vincente, sia in considerazione della partecipazione di sette imprese di altissimo livello (oltre all’assegnataria Cimolai, anche ATI Taddei Costruzioni – I platani em969 – Giovanni Stramandinoli, ATI Cordioli & C. – Officine Tosoni Lino S.p.a. – Edile Carpentieri, Condotte, ATI MAEG Costruzioni – Consorzio Ciro Menotti – Consorzio Stabile CONSTA – Gemmo S.p.a., ATI COMSA – Cosbau – Cipa – Stone – Sirti e ATI ICOM Engineering – DEC), sia per l’importante ribasso determinatosi.
Italferr, stazione appaltante per conto di Tav, in questi mesi ha sottoposto a verifica di congruità le offerte delle imprese rimaste in gara e ha valutato positivamente la proposta dell’azienda Cimolai, cui sono stati assegnati oggi i lavori.
Con l’inizio dei lavori per la realizzazione della stazione Mediopadana dell’Alta Velocità prende dunque avvio un’altra tappa fondamentale nel processi di riqualificazione fortemente voluto dall’amministrazione comunale, a seguito del passaggio della linea ferroviaria veloce sul nostro territorio, processo che in una serie di interventi viabilistici ed infrastrutturali ha sicuramente i suoi elementi più visibili nei cinque progetti dell’architetto spagnolo: i tre ponti già costruiti, la stazione Mediopadana e la copertura del casello autostradale.
Il cantiere prosegue nelle acciaierie
La base infastrutturale della stazione di Reggio Emilia è già stata realizzata durante i lavori alla linea.
La struttura della stazione sarà costituita da 13 portali geometricamente differenti che si succedono fino alla lunghezza complessiva di 483 metri. Buona parte del lavoro verrà compiuto nelle acciaierie che prepareranno i grandi elementi prefabbricati.
La convivenza del cantiere con il passaggio dei treni sulla tratta Milano-Bologna esisterà in fase di montaggio ed è stata valutata già nella gara d’appalto, che prevedeva un piano di montaggio per lavorare in assoluta sicurezza e senza determinare un rallentamento ai mezzi.
I costi
La stazione Mediopadana di Reggio Emilia è stata appaltata per complessivi 79,09 milioni di euro (al netto d’Iva), come di seguito finanziati: a carico TAV per 18,3 milioni di euro; a carico della Regione Emilia Romagna, per complessivi 60,79 milioni di euro, di cui 25,79 milioni euro a valere sui fondi ex art. 15 D.Lgs. 422/97 e 35 mln di euro ex delibera CIPE.
Il ribasso riguarda l’importo dei lavori, che ammonta a 70 milioni.
Stazione Mediopadana: il progetto
La nuova stazione ferroviaria Mediopadana sarà l’unica fermata in linea dell’Alta Velocità nel tratto Milano – Bologna: sorgerà circa 4 chilometri a nord del centro di Reggio Emilia e a meno di un chilometri dal nuovo casello autostradale.
La progettazione della nuova stazione si è sviluppata rispettando i vincoli del viadotto esistente, del tracciato dei binari della linea ferroviaria AV e di quella locale.
In appalto è andato l’intero progetto di Santiago Calatrava, ovvero una struttura di copertura della nuova stazione Mediopadana, interamente realizzata in acciaio dipinto di bianco e vetro, della lunghezza complessiva di 483 metri.
La larghezza della struttura è variabile, fino ad un massimo di circa 50 metri, stesso discorso per l’altezza che raggiunge una media di 20 metri. Si tratta di una copertura composta da una successione ripetuta di 13 portali a sezione chiusa, geometricamente differenti, per complessivi 457 portali, a delineare l’andamento sinusoidale che caratterizza l’infrastruttura.
Il progetto si sviluppa su due livelli: uno inferiore, a cui si accede dall’esterno, destinato ad ospitare i servizi propri della stazione, e quello superiore per i binari. I due livelli sono collegati tra loro da quattro scale mobili per lato e da due ascensori panoramici, predisposti nella zona centrale.