L’assessore regionale alla mobilità, Alfredo Peri, ha risposto in aula all’interpellanza di Fabio Filippi che segnalava la pericolosità di una rotatoria recentemente costruita a Reggio Emilia tra via Emilia all’Angelo, viale Isonzo e viale Timavo. In particolare Filippi contestava l’impiego di putrelle (tipo IPE 200) con ali in acciaio utilizzate a sostegno del terreno, che – segnalava – “rischiano di danneggiare i pneumatici dei mezzi circolanti, con conseguenti rischi per la sicurezza stradale”. Filippi voleva quindi sapere se il Comune di Reggio Emilia avesse rispettato le norme sulla sicurezza viaria per la realizzazione di questa rotatoria.
“Non rientrando la questione nelle competenze dell’Assessorato”, Peri ha riferito in proposito quanto comunicato dallo stesso comune di Reggio Emilia, il quale in una nota “ritiene regolamentare (ai sensi del dpr n.495/199”) l’utilizzo di un profilo metallico del tipo IPE quale elemento marginale di aiuole di separazione non sormontabili” e precisa che a completamento della rotatoria, è stata realizzata ad una distanza di 50 cm dalla putrella, “la necessaria striscia longitudinale continua di margine della carreggiata”.
Secondo Filippi, insoddisfatto della risposta ricevuta, “resta il fatto che la rotonda è pericolosa. Il comune ha sbagliato – ha detto – e come Regione dobbiamo segnalarlo”.