L’infortunio sul lavoro che ha coinvolto una giovane dipendente della Neotron ieri lunedì 17 novembre riporta con la sua gravità l’attenzione al
tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Un tema che troppo spesso trova spazio nelle cronache solo in occasioni drammatiche.
Spesso alla base degli infortuni anche mortali (oltre 1.200 morti all’anno in Italia) vi sono situazioni legate al lavoro poco tutelato (appalti,
precarietà, evasione), ma non sempre è così.
Anche quando ci si trova in situazioni più controllate e protette, come nel caso della Neotron, non è possibile abbassare la guardia o dare per scontato.
La sicurezza nei luoghi di lavoro richiede sensibilità attiva, costanza, aggiornamento, formazione, investimenti mirati, una cultura della sicurezza e della prevenzione, ma anche un quadro normativo chiaro ed esigibile.
Per questo è necessario dare piena attuazione al cosiddetto Testo unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (D. Lgs. n. 81/2008 in vigore
dal 15 maggio di quest’anno) invece di depotenziarlo come intende fare il Governo ora in carica o limitare le iniziative a favore della sicurezza a campagne pubblicitarie che invocano allo “stare attenti”.
Il sindacato è da sempre impegnato alla diffusione della cultura della sicurezza, per questo si chiede che anche gli altri soggetti del mondo del lavoro se ne facciano sempre di più carico, perchè le misure a favore della sicurezza non sono spese superflue, ma interventi indispensabili e imprescindibili atti a garantire la salute ma anche la dignità, la
professionalità dei lavoratori e del Lavoro.
La Filcem/Cgil di Modena e la RSU aziendale della Neotron sono vicini ai familiari e augurano una rapida guarigione alla lavoratrice Sara.