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Invito al Ministro dell’Economia a sospendere gli studi di settore 2008/09


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E’ stato presentato ieri – ma non è passato alla discussione dell’assemblea – un O.d.G. urgente a firma di 10 Consiglieri Comunali sassolesi, sia di maggioranza che di minoranza, contenente l’invito al Ministro dell’Economia di sospendere, per gli anni 2008 e 2009, l’applicazione degli studi di settore,vista la grave crisi che sta attraversando il paese.

“Nel 218 A.C. la città di Sagunto alleata di Roma,fu assediata da Annibale e dopo otto mesi fu da questo distrutta.
Roma per tutto il tempo dell’assedio discuteva il da farsi,quindi mentre Roma discuteva Sagunto fu distrutta.
Il fatto storico si attaglia perfettamente a ciò che è successo ieri sera in Consiglio Comunale a Sassuolo e questo fatto, come si vedrà, la dice lunga sui caratteri somatici della maggioranza che governa la città, arroccata sull’autosufficienza, presa da battaglie politiche interne,incapace di capire le reali esigenze della città.
E’ stato presentato un O.d.G. urgente ed a firma di 10 Consiglieri Comunali.sia di maggioranza che di minoranza,contenente l’invito al Ministro dell’Economia, vista che domani, dovrebbe, il Consiglio dei Ministri, legiferare sugli aiuti all’economia reale ed alle famiglie, di sospendere, per gli anni 2008 e 2009 l’applicazione degli studi di settore, vista la grave crisi che sta attraversando il paese.
Solo questioni formali ne hanno impedito la discussione e l’approvazione”.

(Mario Cardone Consigliere Comunale del gruppo misto)

Il testo dell’O.d.G
IL CONSIGLIO COMUNALE DI SASSUOLO
Valutato che la crisi economica e finanziaria che ha colpito il nostro paese non sta risparmiando la città di Sassuolo ed il comprensorio della Ceramica strutturato sulla piccola e media industria,sulle imprese artigiane e sul commercio;

La città sta pagando duramente gli effetti della congiuntura negativa con la cassa integrazione,con una drastica diminuzione degli ordini,sul crollo delle vendite;
Preso atto che tanti operatori economici sono soggetti,sul piano fiscale,alla determinazione del reddito sulla base delle risultanze degli studi di settore e che da notizie provenienti dagli stessi operatori ed associazioni di categoria il numero dei soggetti “non congrui” stanno aumentando in misura patologica con previsioni tra il 40 ed il 50% con destino all’aumento.
Preoccupato per l’impatto negativo sul tessuto economico della città che sommerebbe la mancanza di redditività dovuta alla crisi economica ad una richiesta erariale prefissata dagli studi di settore e di difficile gestione con le strutture fiscali locali;
Preso atto che tecnicamente gli studi di settore sono parametrati su dati del 2006 e precedenti,chiaramente in un quadro economico favorevole,la situazione attuale inficia la “normalità economica” dato e parametro importante nella logica degli studi;
Chiede al Ministero dell’Economia e Finanze l’emanazione di una Direttiva tesa alla sterilizzazione degli studi di settore per il 2008 e 2009 o quanto meno all’introduzione di un correttivo che abbatta i ricavi stimati in proporzione alla situazione economica negativa in atto.
Firmato:
Mario Cardone, Gabriele Giovanardi, Massimo Benedetti, Enrico Benedetti, Francesco Menani, Paolo Vincenzi, Ugo Liberi, Claudia Severi, Laura Bizzarri, Mario Vecchi.