Dopo la mancata visita di Benedetto XVI alla Sapienza e le polemiche che ne sono seguite, la facoltà di Lettere e Filosofia ed il GAR – Gruppo Accademico di Ricerca dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia hanno colto l’urgenza di attivare a livello dell’Ateneo occasioni di dialogo rivolte al personale ricercatore e docente sulla possibilità e sul ruolo del sapere religioso all’interno di una società ed in particolare di una istituzione per sua natura laica, come l’università.
Per venire incontro a tale esigenza è stata organizzata una conferenza – dibattito dal titolo “Sapere religioso e società laica” aperta al mondo accademico, civile ed ecclesiastico, che si terrà giovedì 20 novembre 2008 alle ore 17.30 presso l’Aula Magna della facoltà di Lettere e Filosofia (Largo S.Eufemia, 19) a Modena. I relatori, che analizzeranno il tema da una duplice prospettiva religiosa e laica, saranno il prof. Massimo Nardello, docente presso la facoltà di Teologica dell’Emilia Romagna di Bologna, ed il prof. Claudio Baraldi, Preside dalla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
“Il GAR, composto da docenti e ricercatori appartenenti ad istituzioni accademiche civili ed ecclesiastiche, – afferma il prof. Claudio Baraldi docente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – dal 2001 organizza regolarmente incontri per discutere sul rapporto e sull’interazione tra scienza e teologia, soprattutto cristiana. L’intento del gruppo è quello di mettere a confronto i metodi delle discipline scientifiche e teologiche per coglierne analogie e differenze e facilitare così il dialogo tra le due forme di conoscenza. E’, infatti, il confronto tra la teologia e la scienza ad agevolare l’attività delle due discipline e promuovere il loro influsso sulla cultura e sulla società”.
Nel corso dell’incontro sarà toccato da una parte il ruolo ed il contributo del sapere religioso in rapporto ad una società laica e, dall’altro, il modo in cui la religione può partecipare allo sviluppo di una società pluralista e multiculturale.