Nella mattinata di mercoledì scorso, i carabinieri del comando stazione di Soliera, unitamente a personale del comando Polizia Municipale dell’Unione Terre d’Argine, hanno tratto in arresto Z. Y., 39enne cinese, residente a Soliera, per riduzione in schiavitù e tentata corruzione di pubblico ufficiale.
I militari e personale della locale Polizia Municipale hanno eseguito, in collaborazione, un mirato servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati inerenti le norme sugli stranieri, controllando alcune ditte e laboratori tessili e di pelletteria condotti da cittadini extracomunitari.
Nell’ambito di uno di questi controlli si è riscontrato che, presso un laboratorio ubicato nella periferia Solierese, che produceva accessori in pelle per noti marchi di moda, lavoravano circa 15 cittadini cinesi in regola con i documenti di soggiorno, i quali tuttavia, risultavano sottomessi e privati della libertà personale.
Gi accertamenti effettuati, hanno consentito di verificare che nel sottotetto dello stabile era stata ellestita abusivamente una struttura con piccole “celle” dentro le quali alloggiavano i lavoratori dipendenti, che venivano chiusi all’interno di queste mediante lucchetto; oltre alla chiusura a chiave dell’ingresso del piano.
Nel corso dell’operazione, il titolare del laboratorio, in più occasioni, ha avvicinato il personale operante tentando di corromperlo con la promessa di un compenso di circa 5000 euro al fine di soprassedere al controllo.
L’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro penale dell’intero immobile, ad eccezione dell’appartamento in uso al titolare.