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Il sistema T-Red nel Consiglio dell’Unione delle Terre d’argine


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Nel corso del Consiglio dell’Unione delle Terre d’argine di ieri, mercoledì 26 novembre, l’assessore alla Polizia municipale Luisa Turci ha risposto ad una interrogazione del consigliere di Forza Italia Roberto Benatti sul sistema T-Red fornito dalla società CI.TI.ESSE e sul sistema di gestione delle contravvenzioni fornito dalla società Maggioli.

Di seguito la risposta, sunteggiata essendo l’interrogazione composta da ben 23 punti, dell’assessore Turci:

“L’amministrazione comunale di Carpi nel mese di febbraio aveva chiesto alla Polizia Municipale di valutare l’opportunità di installare dei documentatori fotografici di infrazioni semaforiche sulle principali arterie viabili per garantire maggiore sicurezza in particolare all’utenza debole. Nell’ambito dell’attività commerciale di vendita dei propri prodotti tecnologici destinati alle forze di polizia, si presentavano presso gli uffici della polizia municipale i rappresentanti delle ditte CI.TI.ESSE e di HERA. La ditta CI.TI.ESSE proponeva in via gratuita l’utilizzo dello strumento denominato T-Red utile per l’accertamento delle violazioni dell’art. 146 comma 3 del Codice della Strada. La Giunta di Carpi, con delibera recepita dalla Giunta dell’Unione, conferiva mandato alla Dirigente della P.M. dell’Unione per compiere tutti gli atti necessari al fine di poter installare a costo zero e in via sperimentale lo strumento denominato T- Red, individuando l’incrocio semaforizzato Tangenziale Losi/piazzale delle Piscine (direzione nord –sud) quale incrocio meritevole di particolare controllo ai fini della sicurezza della circolazione stradale. Con atto dirigenziale veniva quindi concluso con la ditta CI.TI.ESSE un contratto di comodato gratuito per l’utilizzo dello strumento T-Red per la durata di due mesi (dal 3 luglio sino al 3 settembre).
Il sistema, il software ed il decriptatore, oltre alla taratura dell’impianto e alle registrazioni, sono state gestite direttamente da personale della Polizia Municipale o sono state eseguite dai tecnici della ditta sotto la diretta sorveglianza della Polizia Municipale. Ogni qualvolta si sono dovuti scaricare dei fotogrammi dallo strumento è intervenuto un operatore della Polizia Municipale delle Terre d’argine che ha redatto apposito verbale in merito ed ha provveduto a copiare i fotogrammi criptati su un supporto informatico, detenuto presso il Comando in cassaforte, sino al momento nel quale si è proceduto alla decriptazione. Questa, effettuata da parte di due operatori della P.M. dell’Unione che si recavano presso la sede della CI.TI.ESSE a Rovellasca (Como), redigendo apposito verbale, è stata effettuata con l’utilizzo gratuito del decriptatore della CI.TI.ESSE. Una volta decriptati gli atti sono stati riportati in Comando. Sulla base dei fotogrammi decriptati sono stati creati i verbali di contestazione delle violazioni all’art. 146 comma 3 da parte di un operatore della P.M. che ha proceduto alla convalida preventiva degli stessi e allo scarto di eventuali fotogrammi irregolari (ad esempio veicoli di pronto intervento quali ambulanze). Le immagini registrate dall’impianto non sono mai state nella disponibilità di terzi ma sempre e solo visionate dalla P.M., che si è anche preoccupata di chiedere, a mezzo di verbale sottoscritto, la cancellazione di tutti i file da memorie o supporti in dotazione della ditta CI.TI.ESSE dopo ogni singola operazione di decriptazione. Nessun compenso, a nessun titolo, è stato dato alla ditta CI.TI.ESSE durante il periodo di comodato gratuito. Nessuna percentuale né rimborsi forfettari sono mai stati percepiti dalla CI.TI.ESSE relativamente a multe o altro. Nel mese di settembre con determina dirigenziale è stato attivato un noleggio che prevedeva un pagamento a canone fisso giornaliero pari a euro 80 più Iva. Tale canone è stato pagato per il periodo dal tre settembre al dieci ottobre, giorno in cui è stato smontato il T-Red. L’apparecchiatura è stata spenta dopo la decisione da parte della Giunta dell’Unione di sospendere il noleggio. La positività della sperimentazione deriva dal fatto che il numero di sanzioni rilevate dal T-Red è risultato molto inferiore rispetto a quelle che venivano accertate dagli operatori della Polizia Municipale: infatti con il sistema acceso per circa 18 ore al giorno, e per 24 ore nei fine settimana, il numero delle violazioni accertate è stato in media di 10 al giorno, mentre i controlli saltuari della Polizia Municipale hanno accertato in media da 4 a 11 violazioni all’ora. E’ quindi stata confermata la tesi della Giunta di ritenere l’intersezione semaforizzata Tangenziale Losi/piazzale Piscine una intersezione dove l’installazione di un sistema di controllo costante avrebbe diminuito il passaggio dei veicoli con il semaforo rosso eliminando l’alto rischio per l’utenza cosiddetta debole (pedoni/ciclisti) ed era quindi meritevole di un controllo più pregnante e costante. Dal 3 luglio al 3 settembre sono state accertate dalla PM ed elevate 597 violazioni: attualmente al Comando sono stati notificati, da parte della cancelleria del Giudice di Pace, nove ricorsi avverso violazioni accertate con il T-Red.
Nel periodo di installazione dello strumento non si sono verificati incidenti stradali rilevati dalla Polizia Municipale: nello stesso periodo dell’anno precedente ne erano stati invece rilevati 2. L’incrocio ove è stato installato il T-Red è stato scelto sulla base della presenza di un polo scolastico, della Piscina comunale, della presenza dell’area fieristica e del Palazzetto dello sport nonché di una attività di somministrazione alimenti e bevande, che comportano comunque un movimento di pedoni, in particolare giovani, spesso appiedati o in bicicletta. Le ditte che forniscono queste apparecchiature sono diverse:attualmente alla gara indetta per l’acquisto hanno partecipato sette ditte. Per le informazioni date dai giornali, due di queste sono coinvolte nell’inchiesta. L’amministrazione ha valutato l’opportunità di sospendere il contratto di noleggio attivato temporaneamente con la ditta CI.TI.ESSE proprio per salvaguardare l’immagine dell’amministrazione e ha deciso ancor prima dei fatti noti, di acquistare la strumentazione necessaria in modo che fosse in piena disponibilità della Polizia Municipale. Non tutte le ditte che vendono queste attrezzature risultano indagate e oltre tutto, il fatto di essere indagato non equivale ad essere condannato. Questa amministrazione ha appreso poi dai giornali che risulta indagata anche Maggioli Informatica, ma il contratto stipulato dall’Unione Terre d’argine è con Maggioli Tributi, che fornisce un servizio di data entry, come previsto dal capitolato speciale d’appalto. Attualmente non risulta vi sia alcuna persona dell’Unione o dei 4 Comuni facenti parte dell’Unione (amministratori, personale dipendente ecc. ) coinvolta nelle indagini preliminari”.