No all’aumento di rette e tariffe, bensì interventi di sostegno alle famiglie e una task force per garantire la continuità del reddito dei lavoratori. Sono le richieste che la Cisl di Carpi presenta ai sindaci dei Comuni dell’Unione Terre d’Argine in vista della predisposizione dei bilanci comunali 2009.
«L’altro giorno gli amministratori dei Comuni dell’Unione delle Terre d’Argine ci hanno confermato che intendono aumentare del 3 per cento le tariffe di carattere sociale, del 3,69 per cento la tariffa dei rifiuti, fino al 6 per cento tutte le altre tariffe – spiega il responsabile della Cisl di Carpi Roberto Giardiello – In questa fase di crisi economica e occupazionale, invece, a nostro avviso è prioritario il sostegno ai redditi delle famiglie. Per questo proporre aumenti di tariffe e rette ci appare in contrasto con le necessità dei cittadini del nostro territorio. Non condividiamo il taglio dei trasferimenti agli enti locali deciso dal governo, ma nemmeno possiamo accettare i ritocchi di imposte e tariffe annunciati dai sindaci».
Per far fronte alle difficoltà delle famiglie, la Cisl carpigiana chiede di bloccare le rette e tariffe per tutto il 2009. Inoltre Giardiello propone di istituire, a livello di Unione Terre d’Argine, una “task force” operativa che coinvolga i Comuni e le parti sociali per individuare e attivare strumenti che servano a garantire la continuità del reddito dei lavoratori occupati nelle aziende e nei settori più in sofferenza.