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Lcd o plasma? A ciascuno il suo televisore


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Resistere alla tentazione di un nuovo televisore a schermo piatto è sempre difficile. Se poi il Natale è alle porte, il desiderio di trasformare il pacchetto sotto l’albero in qualcosa di ‘più consistente’ può essere davvero irresistibile. Ma come orientarsi nella giungla delle offerte e dei prezzi, fra plasma e cristalli liquidi, 32 o 42 pollici, Full Hd o meno? Esclusi gli eccessi – come l’Lcd 108 pollici della Sharp messo in commercio negli Stati Uniti al prezzo di 160mila dollari o il prototipo del plasma della Panasonic che misura 150 pollici -, per scegliere fra questi elettrodomestici di nuova tecnologia, diventati ormai dei veri e propri pezzi d’arredamento e di design, può essere utile seguire alcune piccole indicazioni.

Le dimensioni: Il continuo calo dei prezzi ha innescato una sorta di corsa allo schermo più grande senza tenere in considerazione che le dimensioni del televisore devono essere proporzionate all’ambiente in cui andrà posizionato. Se il salotto dunque è piccolino e non permette di tenere la tv a qualche metro dal divano è inutile esagerare. Secondo un’indagine di Altroconsumo, lo standard più diffuso è il 32 pollici, ma c’è anche chi si spinge fino ai 50. La risoluzione: Crescendo le dimensioni cambiano anche le esigenze in merito alla risoluzione dell’immagine. Così, se in generale al momento le occasioni di sfruttare uno schermo Full Hd non sono poi tante (a parte i dischi Bluray e alcuni canali satellitari a pagamento), quando lo schermo supera una certa grandezza è meglio optare per questa tecnologia piuttosto che per un pannello Hd Ready. Plasma o Lcd? Altra scelta è quella fra un televisore al plasma e un modello a cristalli liquidi (Lcd). A parità di dimensione, i modelli al plasma di solito costano meno e sono da preferire nel caso lo schermo superi i 40 pollici. Il plasma ha però il difetto di riflettere la luce – caratteristica che è bene tenere in considerazione a secondo del punto in cui si intende mettere la tv nuova – e poi ha un consumo medio di elettricità maggiore rispetto a un modello Lcd. In tema di risparmio poi, è importante tenere a mente che, al di là della tipologia, i consumi crescono con le dimensioni dello schermo: più è grande la tv, più alta sarà la bolletta.Quale marca? Infine, qualche piccola dritta per orientarsi fra le marche. Che si scelga di ‘accontentarsi di un 32 pollici o ci si voglia spingere fino al 42”, Panasonic e Sony sono le due aziende che, secondo Altroconsumo, soddisfano maggiormente i parametri di qualità e prezzo. Fra i 32”, nella classifica del ‘miglior acquisto’, spicca il Panasonic TX32LMF il cui prezzo si aggira fra i 516 e i 599 euro. Unico neo di questo prodotto, la mancanza del decoder interno per il digitale terrestre che invece possiede il Sony KDL-32P3000 (539-699 euro). Aumentando le dimensioni – 37 pollici – il ‘Miglior acquisto’ risulta il Panasonic TX37LZD70, il cui prezzo oscilla tra i 849 e 1106 euro, mentre per chi vuole spendere meno, una discreta alternativa potrebbe essere il Toshiba 37CV505D. Tecnologia al plasma, infine, per il miglior televisore nella categoria 40-42 pollici: il Panasonic TH42PX80, costo tra i 789 e i 1099 euro.

Fonte: Adnkronos